Una soluzione per contrastare il quiet quitting e le grandi dimissioni
Negli ultimi anni, complice anche la pandemia da Covid 19, si è sempre più diffuso un senso di frustrazione nei lavoratori. Si parla infatti di “Quiet Quitting” ovvero la tendenza dei lavoratori a soffrire di una sorta di “disaffezione professionale” che ha come risvolto le dimissioni. Pur lavorando, i dipendenti non si sentono più motivati né tantomeno coinvolti con i valori aziendali. Questo fenomeno ha visto come conseguenza un gran numero di dimissioni a partire dal 2021, evento conosciuto come “Great Resignation“.
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Kampaay: la startup che facilita la gestione degli eventi aziendali
In un contesto del genere, creare situazioni ed eventi in grado di ricostruire un senso di appartenenza nei propri collaboratori diventa fondamentale. A tal proposito, dall’intuizione di quattro ingegneri Stefano Brigli Bongi, Daniele Arduini, Marco Alba e Enrico Berto nasce nel 2019 Kampaay. L’Events Management Solution di Kampaay è la soluzione innovativa che, integrata all’interno dell’azienda ottimizza i processi di gestione degli eventi aziendali.
Foto: Ufficio Stampa
L’innovativa piattaforma digitale permette agli HR manager di gestire le attività strategiche al fine di consolidare la cultura aziendale. I responsabili HR possono abilitare ogni manager a organizzare autonomamente attività ed esperienze di rafforzamento dei team. Al tempo stesso si possono controllare se vengono rispettati i principali parametri per il successo dell’attività, come il budget, la frequenza e il numero di partecipanti. Attraverso Kampaay i processi sono più efficienti, la burocrazia viene alleggerita e un sacco di tempo viene risparmiato.
Gli obiettivi futuri di Kampaay
“Entro il 2025 miriamo a divenire il punto di riferimento in Europa come soluzione per eventi corporate” dichiarano i co-founder. In soli 3 anni, la start up ha raggiunto un fatturato di 3,5 milioni di euro. Inoltre, può vantare tra i suoi clienti aziende come Leroy Merlin, Qonto, Casavo, Quantyca, Gympass, Doctolib. L’obiettivo futuro è quello di sbarcare nel mercato spagnolo ma il team punta in alto e sogna di “conquistare anche il mercato americano”.
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