Come diventare un influencer
Cosa vuoi fare da grande? Un tempo a questa domanda, posta ad un adolescente, la risposta poteva essere medico, ingegnere, professore o, per chi magari aveva meno voglia di studiare, qualche professione tecnica da imparare per sbarcare in qualche modo il lunario. Negli anni poi la società si è evoluta trasformandosi sempre di più in digitale e per questo sono nati nuovi mestieri che talvolta hanno a che fare con il mondo dei social. Il termine influencer è entrato nel vocabolario quotidiano di tutti noi. La Treccani lo definisce come “Personaggio di successo, popolare nei social network e in generale molto seguìto dai media, che è in grado di influire sui comportamenti e sulle scelte di un determinato pubblico”. E questa è in qualche caso una vera e propria professione in grado di far guadagnare soldi. Ma non è tutto così semplice come può apparire magari dall’esterno. Esistono centinaia di migliaia di persone che tentano la strada dei social per avere visibilità e successo, solo alcuni di loro riescono effettivamente nell’intento. La differenza è riscontrabile in numerose componenti, anche un pizzico di fortuna dettato dalla tempistica può aiutare in tal senso. Per farsi conoscere sul web è necessario rivolgersi a un’agenzia di link building che possa aiutarci a far circolare il nostro nome laddove può rivelarsi utile. I social sono uno straordinario strumento democratico, che tutti possiamo utilizzare. Il modo in cui lo facciamo fa la differenza tra il giorno e la notte. Servono anche qualità, come competenza e capacità di creare contenuti: senza queste due doti meglio battere altre piste.
Come diventare un influencer marketing
C’era un tempo il passaparola. Anzi, c’è tuttora. Il punto è che negli anni questo concetto si è evoluto abbracciando l’era del digitale che con i social consente di avere un raggio d’azione decisamente più ampio. Praticamente infinito. Così oggi sarebbe più opportuno parlare di influencer marketer, ovvero di colui che ha la capacità di influenzare significativamente sulla visibilità di un marchio o di un prodotto. Sono numerose ormai le aziende che si affidano agli influencer per promuovere o sviluppare il proprio merchandising. E chi lo fa di mestiere arriva a guadagnare anche belle cifre, purché garantisca un buon ritorno in termini pubblicitari a chi gli chiede una sponsorizzazione. Come tutte le professioni anche questa non può essere improvvisata dall’oggi al domani ma richiede preparazione ed una precisa idea di base su come sviluppare la propria idea. Anzitutto è fondamentale assecondare la propria passione: difficile farsi valere, in un contesto così competitivo, facendo qualcosa che proprio non piace. Bisogna quindi scegliersi un settore di riferimento all’interno del quale operare, ben sapendo che specialmente oggi i confini non sono fissi ma possono aprirsi un domani anche ad altro. Dal settore dipenderà poi anche il proprio target da seguire e fidelizzare nel tempo per garantirsi una scorza destinata ad accompagnarci anche in futuro. Il passaggio successivo è nell’apertura dei canali social sui quali l’aspetto fondamentale da tenere in seria considerazione è la coerenza dei contenuti. Se scegliamo uno stile dobbiamo essere in grado di mantenerlo nei giorni per non distaccarci dall’immagine che abbiamo mostrato. A quel punto occorre poi pianificare i contenuti e pubblicarli con regolarità. Parallelamente serve aumentare il numero dei follower ed iniziare a contattare i brand per proporsi. L’ultima regola è che non si finisce mai: nel tempo ci si evolve, ci si migliora come in tutti gli ambiti ma non si può mai smettere di impegnarsi. Il successo in questo campo è particolarmente labile, per cui mai mollare la presa!
Come diventare un influencer su Instagram
Per chi volesse farsi apprezzare su una piattaforma specifica, come ad esempio Instagram, il concetto non differisce molto da quanto espresso fino a questo punto. La molla da cui nasce ogni cosa è sempre la passione, un argomento che ci deve coinvolgere per consentirci di coinvolgere anche gli altri. Studio e approfondimento sono quindi due costanti da abbinare a quella che abbiamo definito come la prima componente per lanciarsi in questa avventura. L’obiettivo è diventare esperto in un determinato settore, per cui chiunque lo pensi o cerchi informazioni a riguardo deve immediatamente associarlo a noi. Anche instaurare e mantenere relazioni con altri influencer, che operano nel nostro ambito o anche in ambito diverso ma che siano già più forti rispetto a noi, è una mossa utile. Per il resto creare e condividere contenuti di qualità, con uno standard ripetuto nel tempo, è come al solito l’unica chiave per un successo che sia realmente duraturo. E che ci trasformi, soprattutto, in dei veri imprenditori.
Come diventare un travel influencer
Una delle passioni da poter coltivare è ad esempio quella dei viaggi. Insieme al food è forse uno dei settori maggiormente in voga tra gli influencer. Ecco perché è delicato muoversi in questo ambito all’interno del quale certamente non manca la concorrenza. Diciamo la verità: quando vediamo questi individui in giro per il mondo, apparentemente senza combinare nulla dalla mattina alla sera, proviamo un pizzico di invidia. Normalissimo ma essere travel influencer è un vero e proprio lavoro che nasce quando la telecamera è ancora spenta. Ideare contenuti, pianificare strategie, investire anche soldi sono degli aspetti che non possiamo vedere ma dai quali dipendono poi quello che ci appare nei video o nelle foto dei vari viaggi. Anche in questo campo studio e lavoro non possono mancare, nonostante a volte ci possa sembrare non sia così. L’improvvisazione raramente porta a qualcosa di buono che duri nel tempo. Coerenza, rispetto per il pubblico e capacità comunicative sono le doti richieste per chi vuole distinguersi mostrandosi come esperto di viaggi. Poi il resto dipende anche dalle piattaforme selezionate per mettersi in gioco. Chi opta per Instagram deve essere molto bravo con le fotografie, chi propone video deve sapersi occupare anche di montaggio, chi invece utilizza un blog deve essere in grado di scrivere in una certa maniera e conoscere anche tecniche di SEO affinché i suoi messaggi vengano letti da più utenti possibile.
Come diventare un influencer e guadagnare
Insomma, se pensiamo a facili guadagni siamo sulla strada sbagliata. Si può arrivare a vivere anche solo del lavoro di influencer ma questo è l’ultimo anello di una lunga catena che prima dobbiamo essere bravi a costruire. Ricapitolando: passione, strategia, creazione di contenuti, capacità comunicative, empatia col pubblico, coerenza nei messaggi. Si può anche diventare fenomeni virali per un piccolo lasso di tempo, il mondo è pieno di casi del genere, ma chi vuole rimanere e farsi valere in questo campo non ha altre strade al di fuori della qualità per farsi realmente apprezzare.