Mobile gaming e sicurezza: le misure di protezione più all’avanguardia nel gambling
Il tempo trascorso a guardare lo smartphone occupa buona parte della nostra giornata, addirittura secondo alcune fonti quasi un terzo delle nostre ore di veglia.
Iperconnessi, digitali, e di conseguenza anche più soggetti ad attacchi informatici e transazioni fraudolente.
È quanto emerge dai dati presentati in occasione del Salone dei Pagamenti dal CERT Finanziario Italiano: in tre anni il numero di transazioni fraudolente è addirittura triplicato.
E, effettivamente, dal 2019 il tempo che trascorriamo online è decisamente aumentato, complice la pandemia e le sue chiusure forzate che ci hanno in qualche modo obbligati a cercare alternative alle quattro mura di casa.
Ulteriori dati vengono esposti dal CRIF, che tramite il suo Osservatorio Cyber ha rilevato un trend in aumento in merito a credenziali di account compromessi. Un’attività di analisi svolta nei luoghi di scambio di questi dati: forum, gruppi, community del Dark Web, il canale principe degli hacker.
Principale mira delle violazioni riguarda gli account di posta elettronica (27%), ma la percentuale è molto alta anche per i siti di intrattenimento (21%).
È qui che, effettivamente, dal 2019 ad oggi trascorriamo buona parte del nostro tempo online, fra piattaforme streaming video, social media e siti di gaming. E, nella maggior parte dei casi, lo facciamo proprio dal nostro smartphone, soprattutto per quanto riguarda il gioco digitale.
Un fenomeno che ha visto una crescita esponenziale e che purtroppo non è esente da attacchi di questo tipo. Soprattutto per quanto attiene il segmento del gambling, in cui sono spesso coinvolte somme di denaro importanti, presenti nei conti di gioco degli utenti, che rappresentano quindi una forte attrattiva per i cybercriminali.
È per questo che i portali di gioco pubblico si sono dotati di sistemi di sicurezza all’avanguardia, in particolare la piattaforma LeoVegas si è specializzata nella formula mobile e dunque anche a livello di sicurezza ha implementato particolari politiche a tutela degli utenti.
Crittografia SSL che protegge i dati degli utenti, protocolli HTTPS sicuri e transazioni criptate e sicure, garantite anche dalle partnership avviate con i più diffusi wallet utilizzati a livello internazionale, che permettono scambi di denaro senza la condivisione delle informazioni dei conti bancari o delle carte di credito. Ma anche l’adozione di stringenti normative sia in materia antiriciclaggio sia per la sfera della privacy, al fine proteggere identità e dati sensibili giocatori.
Secondo la Direttrice Esecutiva di CRIF Beatrice Rubini prevenire questi attacchi è possibile e il primo passo da fare riguarda la formazione degli utenti. È qui, infatti, il primo anello debole della catena, in quanto sono moltissimi coloro che sottovalutano l’importanza di una password sicura e che non sono sempre in grado di distinguere quelle richieste illegittime di acquisizione di informazioni sensibili, che sono sottese ai diffusissimi attacchi di phishing.