Ankorstore vuole riportare le attività indipendenti al centro del commercio (e delle città)
Ankorstore, l’Unicorno francese che vuole aiutare negozi e brand indipendenti a crescere sul mercato internazionale, con la missione di riportare le piccole attività commerciali al centro tanto del mondo del commercio, quanto nei centri storici delle città, arriva anche in Italia.
La scaleup francese, che in meno di due anni dalla sua fondazione nel luglio 2019 ha già ottenuto finanziamenti per 365 milioni di euro che le hanno valso lo stato di “Unicorno”, si presenta ai retailers e ai brand italiani forte dei numeri già ottenuti nei 28 paesi in cui opera: sul suo e-commerce B2B – il fulcro di un complesso ecosistema digitale che offre anche soluzioni di logistica, gestione di magazzino, gestione di flussi di cassa e CRM – oltre 300.000 piccole attività commerciali di tutta Europa hanno accesso, ogni giorno, a un totale di circa 2 milioni di prodotti di 30.000 brand indipendenti internazionali, spesso introvabili altrove.
L’obiettivo? “Rewild Retail”, ovvero “Riportare il mondo del retail e del commercio al suo stato naturale”, che, in altre parole, significa aiutare (grazie alla tecnologia) le attività indipendenti a prosperare nel mondo contemporaneo, permettendo da un lato, ai negozianti, di accedere in modo semplice e conveniente a uno stock potenzialmente infinito di prodotti unici in tutto il mondo, e, dall’altro, ai produttori, di poter competere sui mercati internazionali, raggiungendo rivenditori in tutta Europa grazie a una piattaforma unica. Con l’effetto positivo di far tornare a fiorire i negozi indipendenti nei centri storici delle città di tutto il mondo, e di supportare la crescita dei brand di qualità.
“Vogliamo dare ai commercianti la possibilità di prosperare in un mercato sempre più competitivo, permettendo loro di mettere al centro ciò che ha sempre caratterizzato i negozi indipendenti: la qualità e la ricercatezza dei prodotti, l’attenzione al cliente, la consapevolezza, per il cliente finale, di poter trovare nelle piccole attività un’esperienza d’acquisto migliore e prodotti unici e diversi – spiega Nicolas d’Audiffret, CEO e co-founder di Ankorstore, che ha fondato l’azienda insieme a Nicolas Cohen, Pierre-Louis Lacoste e Mathieu Alegrin – Per permetterlo, abbiamo scelto di adottare un modello unico nel mondo della vendita B2B: l’ordine minimo è molto basso, per permettere ai negozianti di esplorare il catalogo di prodotti e acquistarne piccole quantità per verificarne il successo con la clientela e garantire varietà alla propria offerta; la spedizione è gratuita a partire da 300€; e poi offriamo una suite di tool abilitanti che spaziano dalla logistica alla gestione dei flussi di cassa. Vogliamo diventare il perno di una community che riunisca negozianti e brand indipendenti, e anche consumatori che amano uno shopping al dettaglio attento al prodotto e di qualità”.
Per i negozianti delle nostre città quindi, così come per le eccellenze produttive del Made in Italy (dal food al design fino alla moda), Ankorstore – con il suo ecosistema di servizi digitali che si aggiungono all’e-commerce – si propone come un vero e proprio abilitatore di crescita su due dei principali filoni di sviluppo individuati per le imprese del nostro paese: la digitalizzazione – con l’Italia ancora fanalino di coda in tutte le classifiche Europee di trasformazione digitale – e l’internazionalizzazione delle PMI.
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