Per individuare lo scanner più adatto rivolgersi ad aziende specializzate
Al giorno d’oggi scansioniamo una grande quantità di documenti, per qualsiasi finalità o esigenza. Magari consideriamo questa attività come normale o scontata perché ci basta inquadrare un documento con la fotocamera dello smartphone per trasformare il cartaceo in file virtuale. Eppure non è così banale come potrebbe sembrare, perché al di la di scansioni di routine come quelle di moduli, documenti di identità e contratti, soprattutto alcune aziende hanno la necessità di effettuare scansioni più impegnative, per le quali sono necessari veri e propri scanner professionali.
Grazie all’innovazione in campo digitale, oggi, è possibile scansionare progetti, mappature e persino beni di rilevanza storica e culturale come antichi tomi e pregiati dipinti. È questo lo scopo a cui sono preposti dispositivi professionali come lo scanner piano della Widetek per grandi formati: un alleato per tantissime aziende che lavorano documenti di grandi formati e che perciò non possono essere scannerizzati con dispositivi a grandezza standard.
Un’attività di routine per studi professionali, organizzazioni e aziende: scansione di materiali
Scannerizzare documenti di piccoli e grandi formati è un’attività di routine per tantissime aziende e organizzazioni. Dopotutto ci stiamo avviando verso una completa digitalizzazione delle documentazioni di ogni genere per ridurre gli sprechi di carta e per ottimizzare l’intera produzione ed efficienza aziendale.
Effettivamente, grazie ai formati digitali ottenuti tramite scanner è possibile risparmiare anche lo spazio che gli equivalenti cartacei occupano in studi professionali, archivi e pubbliche amministrazioni.
Quindi la necessità di trasformare un materiale cartaceo o tradizionale in digitale investe sempre più ambiti pubblici e privati e, laddove sia necessario dematerializzare grandi formati, entrano in ballo gli scanner professionali come quelli appena menzionati.
Quando e dove è necessario scansionare grandi formati?
Questa esigenza riguarda tantissime casistiche. Basti pensare agli studi di ingegneria e di architettura, così come alle sezioni di urbanistica delle pubbliche amministrazioni. Uno scanner per grandi formati trova largo impiego per la ripresa di lastre in vetro, negativi, radiografie, opere d’arte, pratiche edilizie e così via.
In altre parole, tutto ciò che supera i tradizionali formati di stampa da ufficio, come i fogli di carta in A4, può essere scannerizzato tramite uno scanner per grandi formati. Ci sono tantissime tipologie di modelli che sono accessoriati con componenti che agevolano il processo di scannerizzazione e di cui parleremo qui di seguito.
Quali soluzioni offre il mercato?
Fin qui abbiamo fatto riferimento allo scanner piano, un dispositivo che si presta alla scansione di formati, per l’appunto, “piani”. Quindi può essere impiegato sia per scannerizzare mappe e progetti che per opere d’arte di grandi dimensioni. Al tempo stesso viene impiegato per scannerizzare materiali diversi dalla carta come le lastre in vetro, le radiografie e così via.
Ci sono poi gli scanner rotativi, ovvero quelli pensati per disegni tecnici e mappe o per documenti fragili e sottili come le veline. Sono ideali per qualsiasi acquisizione ad alta qualità e si differenziano per numero di pollici e versioni di sensori in base alla specifica esigenza di scannerizzazione.
Per individuare lo scanner più adatto per la propria azienda, è fondamentale rivolgersi ad aziende specializzate in questo genere di servizi che sapranno individuare il modello ideale per tutte le scansioni di grandi formati a seconda del settore in cui si opera e delle proprie esigenze.