Si è concluso Demo Day di ZERO, l’evento che concluse l’accelerazione delle startup: scopriamole tutte
Le startup partecipanti, dopo cinque mesi di programma, hanno sviluppato i loro prototipi e avviato le prime collaborazioni con i corporate partner per l’ingresso sul mercato
Si è tenuto il 30 marzo il Demo Day di ZERO, l’evento conclusivo del Programma di Accelerazione dedicato allo sviluppo delle migliori startup con soluzioni e prodotti che riducono l’impatto ambientale dei processi produttivi. Sono state nove le startup che hanno presentato delle soluzioni innovative, da sistemi per la produzione e gestione di energia da fonti rinnovabili, a nuovi modelli di economia circolare fino alle tecnologie e alle infrastrutture per le città del futuro.
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ZERO è l’Acceleratore Cleantech della Rete Nazionale Acceleratori di CDP lanciato lo scorso aprile da CDP Venture Capital con il main partner Eni, LVenture Group ed ELIS e con il supporto dei corporate partner Acea, Maire Tecnimont e Microsoft. Il programma di accelerazione proposto ha come focus il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale predefiniti dalla mission dell’acceleratore. Il percorso era composto da tre incontri cadenzati ogni due mesi detti “impact”.
Il primo incontro, “impact planning“, ha fornito alle startup gli strumenti necessari per definire la propria soluzione in chiave sostenibile, evidenziando gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile sui quali generare impatto. Negli incontri seguenti, partecipanti hanno potuto testare la versione pilota della Metodologia di Valutazione dell’Impatto di Circolarità e di Impatto Sociale, sviluppata in collaborazione tra Eni Joule, Ergo Srl e il team di expert di ELIS.
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Demo Day ZERO startup: tutte le idee sviluppate dai concorrenti
Le startup presentate al Demo Day di ZERO sono:
- Aura System. Ha sviluppato una parete verde modulare per purificare e igienizzare gli ambienti interni grazie ad un sistema di ventilazione ingegnerizzato che forza l’aria attraverso un biofiltro in grado di rimuovere particelle inquinanti dall’aria.
- Ittinsect. È un’azienda biotech che produce un mangime sostenibile per l’acquacoltura a base di insetti e sottoprodotti agricoli lavorati secondo principi di economia circolare, sostituendo così gli ingredienti a base di pesce e contribuendo a contrastare la sovrapesca.
- Levante. Ha sviluppato un pannello fotovoltaico intelligente, modulare ed estendibile per la mobilità e i contesti staccati dalla rete. Il dispositivo è portatile, realizzato in materiali riciclati, con un sistema integrato di orientamento verso il sole.
- mOOv. Ha proposto un innovativo sistema di piste ciclabili modulari prefabbricate realizzate in plastica riciclata, posizionabili senza scavi su qualunque superficie e dotate di sensori, illuminazione, elettronica e connettività integrate;
- Nectaware. È una piattaforma basata sull’intelligenza artificiale che fornisce agli utenti il controllo in tempo reale della generazione di energia prevista da qualsiasi impianto fotovoltaico esistente, assieme ai dati sul consumo singolo o aggregato.
- PipeIn. Ha realizzato un dispositivo hardware per la raccolta dati e un software con modelli predittivi per la manutenzione delle tubature che consente di passare dall’attuale approccio preventivo ad una più efficace manutenzione predittiva.
- Pixies. Ha ideato dei robot mobili prodotti in plastica riciclata alimentati ad energia solare e in grado di raccogliere e differenziare autonomamente i rifiuti, accoppiati a una panchina smart che funziona come stazione di ricarica.
- Windcity. Ha realizzato e brevettato una turbina a geometria variabile che si adatta a contesti diversi e permette di produrre energia eolica anche con flussi di vento variabili tipici delle città e della superficie del mare.
- Focal Sun. Ha proposto tecnologie innovative per l’idrogeno verde: un’architettura di collegamento elettrico diretto fra campi fotovoltaici ed elettrolizzatori e un sistema elettrolizzatore modulare ad alta pressione per consentire economie di scala.