
La startup promuove un nuovo progetto per aiutare il pianeta tramite l’innovazione tecnologica
San Valentino si sta avvicinando e non esiste migliore occasione per poter donare un po’ di amore anche al pianeta. La start-up 3Bee ha proposto, quindi, il progetto sostenibile “Adotta un alveare” che consente di adottare un alveare 4.0 a distanza. La start-up, fondata nel 2017 da Niccolò Calandri e Riccardo Balzaretti, ha l’obiettivo di migliorare la qualità di vita delle api attraverso l’ausilio della tecnologia.
Gli apicoltori, infatti, saranno in grado di prendersi cura degli animali tramite una tecnologia che permette di monitorarle a distanza. Ogni adozione a distanza permette di proteggere da 1000 a 10mila api, ovvero fino a 5 kg di miele. Ogni giorno, per un anno, tramite l’app 3Bee si avrà la possibilità seguire direttamente il proprio alveare e osservare le api mentre producono miele.
Si ha, inoltre, la possibilità di scegliere personalmente tutto ciò che riguarda le api. Dall’app si può selezionare l’apicoltore che si prenderà cura del proprio alveare e l’alveare stesso. Inoltre, in base all’ambiente in cui le api sono stanziate, si può scegliere anche la fioritura da impollinare. A seconda delle preferenze di miele che si desidera, si possono ottenere oltre 40 varietà diverse. Con l’adozione, viene inviato anche un certificato di proprietà personalizzato. Nel caso fosse un regalo, invece, verrà inviato un certificato di coppia. Il miele verrà poi spedito al “proprietario” dell’alveare solamente al termine della stagione apistica, in rispetto dei tempi di produzione.
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3Bee: la tecnologia bio-mimetica per salvaguardare gli alveari
Adottare un alveare contribuisce alla salvaguardia della specie delle api che è estremamente importante. Le api, infatti, sono importantissimi insetti impollinatori. Dal loro lavoro dipende il 70% delle colture alimentari e piante selvatiche, oltre che essere insetti indispensabili per la prevenzione degli ecosistemi. La start-up, fondata nel 2017, ha collaborato fino ad oggi con quasi 2 mila apicoltori. Lo studio sull’insetto unito alla tecnologia ha permesso la conservazione della specie preservandone la salute e limitandone la moria. Purtroppo, il 2021 è stato l’anno con il record di alveari morti di fame. A causa degli stress climatici, le api non hanno trovato abbastanza piante da cui estrarre la linfa. L’obiettivo di 3Bee è quello di ridurre la carestia per gli alveari di almeno il 50% grazie alla tecnologia di monitoraggio bio-mimetico della produzione e della salute delle api.