Il gaming è entrato nelle vite di tutti ormai, ma l’esposizione alla luce blu per periodi prolungati di tempo può essere dannosa
I numeri ormai parlano chiaro: non sono più solo i ragazzi a giocare ai videogame. Un recente studio di Euromedia Research ha infatti rilevato che negli ultimi 6 mesi, l’80% degli italiani ha avviato almeno una volta un videogioco. Un fenomeno trasversale, che ha superato ogni barriera di età e genere, spopolando definitivamente. Quali sono le conseguenze? Andiamo per gradi.
Al gaming bisogna però aggiungere anche le ore che si passano davanti a uno schermo per motivi lavorativi, di studio o per svago: tempo che dall’avvento della pandemia è aumentato in modoi drastico. Ogni schermo emette però luce blu, che può portare a danni alla vista sia nel breve periodo, sotto forma di affaticamento, sia nel lungo, portando a bruciore agli occhi e a problemi alla retina.
I giovani sono tra i soggetti più a rischio: tra gaming, studio e tempo trascorso sui social, sono molte le ore passate davanti a degli schermi. Secondo quanto rilevato dall’osservatorio della no-profit Movimento Etico Digitale, l’esposizione è di fino a 4 ore al giorno. È inoltre importante educare fin da subito i ragazzi alla protezione dai rischi della luce blu, in modo da evitare eventuali danni alla vista sul nascere.
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Zeiss luce blu: tutti i consigli per proteggere i nostri occhi
Il Dottor Franco Spedale, direttore dell’Unità Operativa a funzione Dipartimentale dell’Oculistica dell’Ospedale di Chiari ASST Franciacorta, mettendo in guardia dai rischi possibili, ha affermato: “Questi possono nuocere alla salute dei nostri occhi per diversi motivi: riducono la lacrimazione, possono provocare stress visivo digitale, ma anche danni di ossidazione alla retina. Questo è spesso legato anche all’esposizione della luce blu, emessa dagli schermi e dalle luci a LED. È importante che chi trascorre molto tempo davanti a questi dispositivi, indipendentemente dal fatto che abbia un difetto visivo, si doti di una protezione con delle lenti in grado di ridurre la quantità di luce blu che arriva all’occhio”.
Per questo motivo Zeiss vision care ha stilato una lista di comportamenti utili per evitare danni alla vista, come ad esempio staccare lo sguardo dagli schermi, guardando oggetti più lontani, in modo da ridare profondità alla vista. Inoltre è consigliabile attivare la modalità di riduzione della luce blu sui dispositivi che la supportano e dotarsi di occhiali con filtro per la luce blu.
Per questo motivo Zeiss ha pensato alla linea di lenti in materiale BlueGuard, in grado di proteggere dalla luce blu dannosa e garantire una protezione UV completa. A differenza degli occhiali anti luce blu tradizionali, questi lavorano per assorbimento e non per riflessione di luce blu, evitando i riflessi blu-viola tipici degli occhiali antiriflesso.
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