L’AI Research SuperCluster (RSC): un passo decisivo per il metaverso
Meta ha annunciato che sta per costruire il suo primo supercomputer: l’AI Research SuperCluster (RSC). Shubho Sengupta, un ingegnere sviluppatore di software ha detto alla CNN: “Con RSC, possiamo sviluppare più rapidamente modelli di Intelligenza Artificiale che utilizzano segnali multimodali, ad esempio per comprendere il contesto di un post, inclusi linguaggio, immagini e tono.”
I supercomputer, che dispongono di molti processori interconnessi sono diventati sempre più popolari e potenti negli ultimi anni per la ricerca sull’IA. Il “Summit” del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, che è il supercomputer più veloce degli U.S.A. e il secondo più veloce al mondo, ha la capacità di effettuare 200 milioni di miliardi di calcoli al secondo. I supercomputer sono strumenti sempre più indispensabili per vincere le sfide del futuro, tanto che anche Microsoft e Nvidia ne stanno realizzando uno.
Meta supercomputer: l’AI Research SuperCluster, il più potente al mondo
Meta è convinta che RSC diventerà il computer più potente al mondo raggiungendo la capacità di effettuare 5 quintilioni di operazioni al secondo. Uno strumento che permetterà di analizzare senza soluzione di continuità testo, immagini e video insieme e inventare nuovi strumenti di realtà aumentata. La società di Mark Zuckerberg spera che ciò le permetterà di costruire sistemi di intelligenza artificiale completamente nuovi in grado di svolgere compiti ostici come traduzioni in tempo reale per un ampio gruppo di persone che parlano tutte lingue diverse.
Lo scopo ultimo è la costruzione di un “metaverso“, un regno virtuale ad ampio raggio e interconnesso all’interno del quale le persone possono muoversi, attraverso avatar digitali, e interagire con altri che sono presenti virtualmente.