Santagostino: la modernizzazione della sanità parte dall’efficienza dei sistemi informatici
La rete di centri medici si è affidata a una tech company milanese per migliorare l’efficienza dei suoi sistemi informatici
Con la pandemia, tutto il settore della sanità ha dovuto aggiornare i servizi digitali offerti, integrando ad esempio anche servizi di teleconsulto. Anche il PNRR ha stanziato fondi per incentivare la digitalizzazione della sanità, utile soprattutto per permettere di elaborare in fretta l’ingente mole di dati presenti nei sistemi sanitari. Santagostino gestisce una rete di 31 ambulatori divisi tra la Lombardia e le città di Bologna e Roma e conta più 1.000 specialisti e 200 dipendenti.
Di fronte alle nuove sfide portate dalla pandemia, anche Santagostino, che ha sempre avuto una natura fortemente digitale e puntata all’omnicanalità, si è posta nuovi obiettivi, volti soprattutto a migliorare l’integrazione di tutti i sistemi digitali offerti. Il partner tecnologico scelto da Santagostino per questo ulteriore passo in avanti è SparkFabrik, tech company milanese specializzata nello sviluppo di progetti e applicazioni Cloud Native.
A SparkFabrik è stato affidato il compito di creare una nuova Internal Developer Platform, per la quale ha scelto Backstage, software Open Source rilasciato da Spotify che permette di semplificare il lavoro dei team di sviluppo. Inoltre Paolo Mainardi, CTO di SparkFabrik ha evidenziato: “Da un’analisi preliminare è emerso come l’ecosistema di Santagostino non fosse sufficientemente solido, nonostante l’utilizzo di AWS come cloud provider. Allo stesso tempo i servizi interni non rispettavano gli standard condivisi, e i processi non erano in grado di garantire un’alta affidabilità dei rilasci e il monitoraggio delle risorse”.
Santagostino ambulatori: i risultati della collaborazione
L’intervento di SparkFabrik ha permesso così di raccogliere la documentazione di tutti i servizi esistenti di Santagostino e velocizzare sensibilmente i tempi di sviluppo di quelli nuovi. Grazie a questo progresso si innalzato nettamente il livello tecnico, mentre allo stesso tempo si è abbassato il tempo necessario per realizzare nuovi servizi. In soli 3 mesi è stato così possibile rimpiazzare dei sistemi già esistenti con 20 nuovi servizi, che permettono di controllare performance e richieste in maniera centralizzata e di intervenire in modo più rapido.
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I vantaggi non si riflettono solo sul lavoro dei dipendenti, ma anche nei pazienti, che possono contare su una piattaforma con meno errori e che fornisce risposte in modo più rapido. Infine, per Marco Bertoncini, Chief Digital and Design Officer di Santagostino “il valore della digitalizzazione è quello di scaricare medici e personale da mansioni burocratiche come la refertazione o la compilazione delle cartelle cliniche online, con l’obiettivo di renderle veloci snelle”.
Marco Bertoncini, Chief Digital and Design Officer di Santagostino – Foto: Ufficio stampa