Il dispositivo è connesso allo smartphone del caregiver
Tenere sotto controllo la salute degli anziani è spesso un’ardua impresa, sia per i familiari che più in generale per i caregiver che se ne occupano quotidianamente. Per far fronte a questa problematica è arrivato un dispositivo ad alto tasso di innovazione e in grado di monitorare lo stato di benessere delle persone che lo indossano. Seremy è infatti un bracciale smart salvavita, sempre connesso allo smartphone del caregiver e in grado di rilevare automaticamente le cadute, localizzare la posizione, controllare in modo non invasivo il battito cardiaco, la qualità del sonno e il livello di attività fisica.
Lara Demetri, Responsabile Commerciale di Seremy, ha spiegato personalmente le funzionalità del dispositivo: “Il bracciale smart Seremy è facile da usare e non invasivo. Non richiede Internet o telefono, la batteria dura fino ad un mese e offre ai figli o al caregiver tranquillità e serenità, poiché sa che il proprio genitore è seguito e in buone mani. Facendo indossare il bracciale al proprio genitore anziano, ad esempio, ogni figlio potrà avere sempre comodamente a disposizione sul proprio smartphone allarmi, posizione e livello di benessere, grazie all’App gratuita Seremy disponibile per iOS e Android”.
Il bracciale viene consegnato già attivo e pronto all’uso, non è infatti necessario installarlo ma basta farlo indossare al proprio caro e
inizia subito a monitorare le funzioni vitali. Seremy funziona senza limiti di distanza, può quindi essere utilizzato comodamente da un
anziano che vive nel Sud Italia e monitorato dal figlio residente a Milano. Può inoltre essere indossato tutto il giorno, anche sotto la doccia, per assistere l’anziano laddove questo ne abbia più bisogno, ad esempio per monitorare eventuali cadute in bagno.
Seremy app: un bracciale per la sicurezza di anziani e caregiver
“Seremy è l’unico dispositivo smart per anziani che applica moderne tecniche di Data Analytics e Big Data alla mole di dati sempre crescente generati dai bracciali, e che consente ai familiari di avere sempre a portata di mano il benessere dell’anziano. E questa tecnologia unica ne stimola ulteriormente la diffusione sul territorio, aumentando la quantità dei dati raccolti e quindi migliorando continuamente la precisione degli indicatori di salute e benessere” ha infine concluso Lara Demetri.
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F.C.