Complice la crisi legata alla pandemia da Covid-19 iniziata a marzo 2020 e la diffusione di tecnologie sempre più avanzate ed efficienti, le piccole e medie imprese italiane hanno, nell’ultimo anno e mezzo, dato un’importante accelerata ai processi di digitalizzazione, puntando su soluzioni nuove per risollevarsi e riproporsi sul mercato in maniera differente rispetto al passato.
Questo processo è stato osservato e analizzato nell’Osservatorio Piccole Imprese 2021 di Godaddy, che ha incrociato i dati relativi a oltre 5mila realtà presenti in tutta Europa.
I dati dell’Osservatorio di Godaddy
Godaddy è una delle maggiori realtà globali per la fornitura di servizi di web hosting e registrazione domini ed è pertanto fortemente interessata a ciò che accade nel mondo digitale. Proprio da questa attenzione ai piccoli e grandi cambiamenti che riguardano questo settore, in cui si muovono non soltanto i grandi colossi digitali ma anche migliaia di piccole realtà, nasce l’idea di portare avanti un’indagine in collaborazione con la società di ricerca Kantar, i cui risultati sono stati resi noti recentemente.
L’analisi ha riguardato, in particolare, 5104 micro e piccole imprese italiane ed europee (così suddivise: 1300 aziende italiane, 1201 realtà tedesche, 1303 imprese spagnole e 1300 business francesi), per le quali si sono osservati parametri relativi all’approccio innovativo e all’effettivo tasso di utilizzo degli strumenti digitali.
Più della metà delle PMI italiane (54%) sostiene di aver aumentato i propri livelli di digitalizzazione durante la pandemia, a fronte di un 53% delle aziende spagnole e di percentuali più basse (41% e 40%) per Francia e Germania. Il cambiamento, reso più evidente da una situazione iniziale di ritardo, è frutto in particolare di un maggiore utilizzo di strumenti tecnologici da parte dei dipendenti e da un maggiore utilizzo del digitale per scopi promozionali, di comunicazione e vendita.
Con un punteggio totale di 44/100, le PMI italiane risultano in sostanza classificabili come Digital Starters “avanzati”, il che ci permette di guardare con grande fiducia al futuro, immaginando interessanti margini di miglioramento in concomitanza con un sempre maggiore utilizzo delle nuove tecnologie a disposizione.
Pandemia e nuove opportunità: le PMI italiane accelerano sul digitale
Imprese e digitalizzazione: realtà e prospettive
Le PMI che hanno scelto di investire sul digitale stanno già sperimentando i numerosi vantaggi legati alle innovazioni tecnologiche. Ovviamente il discorso è ampio e non può essere standardizzato per tutte le realtà, ma è chiaro che una corretta valutazione di queste opportunità non può che supportare la crescita aziendale.
La creazione e l’utilizzo di siti web e applicazioni mobili ha rappresentato per molte imprese un modo per aumentare la visibilità e migliorare il rapporto con i clienti, potenziali e acquisiti. Sulla scorta di quanto già fatto dalle grandi realtà globali nel campo dello shopping online o dell’intrattenimento, per esempio, anche le piccole aziende hanno potuto mettere in moto meccanismi in grado di accrescere il valore offerto sul mercato.
Particolarmente interessanti sono le strategie di marketing legate proprio ai canali digitali, che permettono di avvicinare i consumatori/utenti con offerte sempre più personalizzate e vantaggiose. L’esempio dei migliori casino mobile accessibili da dispositivi come smartphone e tablet, che attraverso i bonus di benvenuto mettono in moto meccanismi di prova dei servizi offerti, è stato da questo punto di vista un caso di studio da cui trarre spunto.
Mediante la proposta di bonus per coloro che si registrano al portale, le sale gioco online presenti sulle app mobili sono riuscite ad aumentare notevolmente il numero di clienti negli anni, garantendo l’opportunità di testare i propri cataloghi senza esborsi monetari per un periodo di tempo limitato. Questa formula risulta particolarmente efficace in fase di attivazione del rapporto, non soltanto per grandi realtà come appunto i casino, ma anche per fornitori di servizi in ambito locale che, pur lavorando su numeri completamente differenti, possono conquistare la fiducia dei clienti mostrando preventivamente ciò che possono fare per loro.
Se queste soluzioni rappresentano delle consuetudini consolidate, altrettanto interessanti sono le soluzioni che nel prossimo futuro potrebbero trovare applicazione in maniera molto più estesa rispetto a oggi. Pensiamo, per esempio, alla realtà virtuale e alla realtà aumentata, che potrebbero ampliare e migliorare le modalità con cui fornire informazioni in tempo reale o, addirittura, trasportare l’utente in uno scenario ricostruito e altamente realistico, come potrebbe essere quello relativo alla progettazione di uno spazio o alla visita a un negozio online.