Gli obiettivi sono innovazione e aumento delle vendite
È stato oggetto di discussione al Wine2Wine e promosso dall’impresa tecnologica Divinea, ideatrice del software Winesuite, la cantina altoatesina Pfitscher e l’anziana vinicola Ruggeri & C. S.p.a della zona di Valdobbiadene, tema principale Marketing Dati nelle cantine italiane. Nel nostro Paese le vendite vinicole fatte direttamente ai consumatori si aggirano tra i 5-10% fino ad arrivare al 70%: un vero e proprio potenziale da sfruttare. Così spiega Matteo Ranghetti, co-fondatore di Divinea: “C’è un’opportunità enorme per le aziende italiane che può essere colmata con la diffusione dell’utilizzo dei dati, un presupposto importante per favorire la digitalizzazione delle aziende vitivinicole. Per questo abbiamo sviluppato Winesuite, il software che permette alle aziende di conoscere davvero chi acquista il loro vino, attuando una strategia commerciale e di marketing basata su una percezione vera del cliente, che supera quella basata sul sentimento.”
Il software Winesuite integra tutti i canali di vendita on e off-line in un unico strumento che ne automatizza i processi. Si genera così un vantaggio in termini di produttività e di risparmio del tempo, promuovendo la crescita economica. Il tutto confermato da Daniel Pfitscher, CEO dell’azienda altoatesina Pftischer: “Abbiamo conosciuto Divinea e il loro Winesuite all’inizio della pandemia. Prima gestivamo le visite in cantina e gli ordini delle nostre bottiglie ai privati tramite telefono e moltissime mail, perdendo tempo e senza conoscere realmente i nostri clienti. Ora per acquistare on line bastano pochi click e grazie ai dati raccolti sappiamo chi compra, quando lo fa e cosa acquista, tutte informazioni che ci permettono di comunicare in modo mirato e performante con i nostri clienti.”
Marketing Dati cantine italiane: fidelizzare i clienti con tante soluzioni pensate per loro
Il software inoltre offre un’altra possibilità, quella di creare un Wine Club per rafforzare il brand, fidelizzare i clienti e dialogare con persone appassionate. Per tutti questo è l’ennesimo punto di forza per il lavoro svolto fino ad ora, dal molto che in precedenze l’ospitalità veniva gestita con strumenti tradizionali, richiedendo un investimento di tempo notevole. Ha così commentato Pfitscher: “In 10 mesi abbiamo raccolto circa 400 contatti, clienti affezionati a cui possiamo offrire dei vantaggi, come l’accesso a vecchie annate, acquisto dei vini in anteprima o la partecipazione a visite guidate gratuitamente.”
“Il tasso di registrazione al Wine Club di chi viene in cantina è altissimo e raggiunge il 99%. In questo modo riusciamo ad avere una continuità nel rapporto tra la cantina e il cliente creando delle vere e proprie relazioni. Oggi con Winesuite una persona riesce a gestire l’organizzazione dei dati in maniera pratica. Questo si traduce in una fidelizzazione del cliente che di conseguenza porterà margine alla cantina. Di recente abbiamo estrapolato un database di persone profilate per un concerto in occasione di Valdobbiadene Jazz e in meno di 24 ore abbiamo esaurito i posti grazie alla definizione di una clientela perfettamente in target con la richiesta. I dati rendono tutte le operazioni verso i consumatori performanti” ha spiegato Bortolin a Wine2Wine.
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