Quanto impatto abbiamo sulla Terra? Yousign calcola l’Impronta Ecologica
Un simulatore è in grado di calcolare le conseguenze delle nostre azioni sull’ecosistema
La presenza e le attività umane continuano ad avere un impatto sull’ecosistema di anno in anno crescente. Per preservare il benessere del pianeta è fondamentale valutare l’entità dei nostri comportamenti e le conseguenze, così da poter intervenire e cambiare rotta. Ad esempio l’impronta di una PMI può essere ricondotta a 27 alberi e a 465.000 litri d’acqua. Adottando qualche accortezza è però possibile arrivare fino a 90.000 euro di risparmi. Inoltre anche i consumatori hanno sviluppato una maggiore sensibilità, infatti il 60% dei consumatori è attratto dalle imprese eco-responsabili e il 50% si è detto pronto a boicottare un’azienda con un’elevata impronta ecologica.
Dobbiamo innanzi tutto capire come ogni nostra azione quotidiana si rifletta sull’ambiente intorno a noi, creando un impatto il cui valore è variabile, minimo o enorme rispetto alle accortezze che scegliamo di adottare. Per impatto si intende l’Impronta Ecologica, ossia uno studio statistico che confronta il consumo umano di risorse naturali all’interno di una porzione territoriale, con la capacità della terra di rigenerarle. “Come nella vita di tutti i giorni, anche in ambito lavorativo la nostra impronta ecologica è presente, anche troppo. Molte volte nemmeno ci domandiamo quale peso possa avere la nostra attività lavorativa di tipo amministrativo sul consumo di risorse naturali. Pensiamo possa essere esiguo, e in alcuni casi potrebbe anche esserlo, ma se pensiamo alle nostre azioni quotidiane mentre siamo in ufficio e le sommiamo a quelle dei nostri colleghi, scopriamo che l’impatto che generiamo è tutt’altro che trascurabile” commenta Fabian Stanciu, Country Manager per l’Italia di Yousign.
Yousign Impronta Ecologica: alberi e litri d’acqua consumati da risparmiare
Da queste consapevolezze nasce il simulatore di impronta ecologica ed economica aziendale di Yousign, azienda leader che punta a digitalizzare su cloud 15 milioni di documenti in Italia entro il 2023. L’impresa ha fatto delle stime, dalle quali è emerso un quadro preoccupante, in quando nemmeno i freelance possono dormire sonni tranquilli. Proprio i liberi professionisti e le micro imprese hanno un impatto che corrisponde a 10 alberi e 165.000 litri d’acqua. Una piccola impresa 27 alberi e a 465.000 litri d’acqua. La media impresa vede salire vertiginosamente l’impronta ecologica aziendale fino a 277 alberi e 4 .515. 000 milioni di litri d’acqua. Le grandi imprese infine sono quelle con un’impronta ecologica più consistente, che ammonta a 166.677 alberi e oltre 28 milioni di litri d’acqua consumati.
“Il nostro simulatore è un tool che per calcolare l’impronta ecologica aziendale si basa sull’impatto ambientale associato alla riduzione di impiego di carta attraverso l’analisi di tre fattori, il numero di documenti inviati per firma, quello di pagine per documento e infine il numero di destinatari per ogni documento – spiega ancora Fabian Stanciu – Per determinare i valori finali questi dati poi vengono incrociati e rielaborati con le emissioni annue di CO2 di un frigorifero di classe A++, i litri d’acqua per riempire una vasca da bagno e il peso dei rifiuti solidi in un bidone della spazzatura da circa 75 litri.”
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