Il calcio è da sempre uno sport restio ai cambiamenti. Salvo eccezioni…
Sport e tecnologia. Due mondi così diversi ma che, per mille ragioni, sembrano destinati a camminare sempre di più a braccetto nel prossimo futuro. Il calcio, il tennis, la pallavolo, il basket e la F1 sono con ogni probabilità gli sport che hanno risentito maggiormente dell’avvento della tecnologia con risultati che possiamo definire più che positivi nonostante le inevitabili critiche.
Il VAR e la goal line tecnology: il calcio è diviso
Il calcio è da sempre uno sport restio ai cambiamenti. Salvo rare eccezioni, il regolamento è pressoché invariato da quasi un secolo e mezzo ma negli ultimi anni sono giunti diversi segnali di apertura alla tecnologia che hanno inevitabilmente rivoluzionato lo sport più seguito al mondo. Se la goal line tecnology, ovvero quello strumento che permette di stabilire con certezza assoluta se il pallone ha superato interamente o meno la linea di porta, è ben vista da tutti gli appassionati in quanto si limita a stabilire un fatto, il VAR, ovvero la Video Assistant Referee, è ancora oggi al centro di aspre polemiche. Secondo gli inguaribili nostalgici, il VAR andrebbe a influire sullo spettacolo e, soprattutto, nella maggior parte dei casi andrebbe a generare una decisione discrezionale. Soprattutto per la valutazioni relative ai falli di mano, all’intensità di un contatto o a una determinata situazione di gioco, la decisione dell’arbitro può essere sconfessata a posteriore da assistenti che, però, basano la propria valutazione sempre e solo sulla discrezionalità. Certo, in un campionato lungo come la Serie A in cui il Napoli secondo le scommesse sullo sport è ora la favorita per la vittoria dello scudetto, il VAR tende a redistribuire gli errori e i torti, ma ciò non esclude che gli errori possano egualmente capitare.
Dall’occhio di falco di tennis e pallavolo all’elettronica in F1
Altri sport che da anni utilizzano con successo la tecnologia sono il tennis e la pallavolo che però limitano il supporto digitale a determinate categorie di eventi. Mentre nel tennis, di fatto, l’unico strumento utilizzabile è l’occhio di falco che permette di analizzare se una palla è atterrata dentro o al di fuori del campo di gioco, nella pallavolo può essere utilizzato sia per ragioni analoghe, ma anche per capire se ci sono stati dei tocchi a muro, se è stata commessa invasione o se, invece, è stato commesso fallo di piede in fase di stacco. La F1 è però con ogni probabilità lo sport che più si serve della tecnologia soprattutto nell’utilizzo dell’elettronica del motore e delle altre componentistiche dell’auto. Anche per la F1 le polemiche degli appassionati puristi si sprecano e ciò in quanto, con un controllo capillare e pressoché totale del mezzo, viene ridimensionato il ruolo del pilota che riesce così a fare sempre meno la differenza. La differenza viene ormai fatta solo quando la pista è bagnata o quando si vengono a creare delle situazioni imprevedibili che fanno emergere il talento dell’uomo.
La tecnologia è sempre più presente all’interno delle nostre vite e anche il mondo dello sport ha inevitabilmente imparato a convivere con uno strumento che, però, deve essere sempre utilizzato con moderazione per evitare che l’essenza stessa dello sport venga meno.