Gli assistenti vocali costituiscono dei software intelligenti che ci danno la possibilità di un’interazione naturale. Funzionano tramite dei particolari algoritmi che riescono a riconoscere la voce e a decodificare le nostre richieste, come quelle che per esempio possiamo mettere a punto attraverso delle domande. Gli assistenti vocali in generale rappresentano uno degli aspetti più innovativi della tecnologia. Ultimamente hanno incontrato una grande fase di sviluppo, infatti li possiamo ritrovare non soltanto sui nostri smartphone o sui nostri dispositivi mobili in generale, ma sono presenti anche negli smart speaker, quei dispositivi che utilizziamo in casa, come per esempio Google Home e Amazon Echo.
La crescita dell’uso degli assistenti vocali
Tutto ciò che ha a che fare con la tecnologia, dai casino slot agli assistenti vocali, sta incontrando una fase di forte crescita. Ci sono delle indagini svolte su questo argomento che stanno esaminando l’impatto che i nuovi sistemi tecnologici possano avere nell’ambito della nostra vita quotidiana.
Per esempio un recente studio a proposito degli assistenti vocali, riguardo al loro uso e alla loro diffusione, ha messo in evidenza che entro il 2023 ne saranno utilizzati circa 8 miliardi. Molte aziende, anche di stampo internazionale, stanno già cercando di presentare varie offerte molto interessanti di sistemi operativi basati proprio sulle app degli smart speaker. L’obiettivo è quello di fare di tutto, per conquistare in poco tempo il mercato di riferimento.
I cambiamenti si notano già in questa prima fase e in riferimento alle ultime tecnologie, soprattutto amplificate dalle potenzialità del web, stanno trasformando il nostro modo di agire. Basti pensare per esempio ad un settore che sta avendo un grande successo, come quello degli acquisti online.
Delle indagini su questo argomento svelano che gli acquisti online tramite assistenti vocali raggiungeranno ben presto, entro il prossimo anno, un valore di circa 80 miliardi di dollari.
Il ruolo dell’intelligenza artificiale
Il funzionamento degli assistenti vocali è possibile grazie alle ultime innovazioni offerte dall’intelligenza artificiale. Infatti è proprio essa, con le sue caratteristiche speciali, a stare alla base di questi meccanismi.
Non possiamo ignorare tra l’altro come l’intelligenza artificiale sia applicata nel campo delle scienze informatiche per cercare di comprendere più a fondo alcuni aspetti che riguardano più da vicino l’intelligenza umana e le tipologie di apprendimento. È come se gli assistenti vocali, come Siri, Alexa, Google, Cortana agissero come delle reti neurali in grado di apprendere tutto ciò che è stato immesso dai programmatori e in grado di essere istruiti sulla base di dati che compongono una vasta banca di memoria.
Tutto è possibile anche grazie al nostro uso della rete, perché spesso i contenuti che noi visitiamo sul web o con cui interagiamo con i social sono dotati di un sistema di tag che poi gli assistenti vocali stessi che noi utilizziamo ogni giorno utilizzano.
Questa categorizzazione vuole raggiungere un sistema di dati elaborati per migliorare l’esperienza utente, in modo da offrire un’esperienza sempre più personalizzata. Oggi tutto questo è possibile grazie al machine learning o, per dirla in altre parole, grazie all’apprendimento automatico.
Quest’ultimo consiste in una serie di algoritmi che riescono ad imparare sulla base di dati ricevuti, che sfruttano anche per fare delle vere e proprie previsioni e che sono in grado di classificare le informazioni. Tramite il machine learning funzionano gli assistenti virtuali, che sono progettati appositamente per riconoscere le richieste ricevute dall’utente e offrire delle risposte ben precise in base agli stimoli verbali.
Il ruolo dell’intelligenza artificiale, quindi, grazie al machine learning, ha gettato le basi su cui costruire un futuro ricco di possibilità. Ancora ci sono molte potenzialità degli assistenti vocali che sono rimaste inesplorate, ma di certo l’impatto che essi avranno non è da sottovalutare.