Le piattaforme di secondhand aumentano con Wallapop
La spagnola Wallapop si impegna per la circular economy italiana
Arriva in Italia la piattaforma spagnola di compravendita per articoli di seconda mano
Da pochissimo è stata lanciata l’app Wallapop negli store degli smartphone italiani, essendo il nostro mercato il primo straniero su cui hanno investito, con l’obiettivo di creare un modello di consumo più responsabile e sostenibile. Il servizio è intuitivo e in Spagna ha già riscosso un successo degno di nota, connettendo tra loro ben 15 milioni di utenti interessati ad acquistare oggetti di categorie merceologiche molto diverse tra loro.
Nata intorno al 2013, l’app Wallapop negli ultimi due anni ha goduto di una crescita considerevole, tanto da essere già in fase di consolidamento. Così dopo aver conquistato il proprio paese si è messa in gioco puntando tutto sull’espansione internazionale. Decisione presa in considerazione dello sviluppo del settore degli annunci online e delle analisi condotte circa le abitudini dei consumatori italiani, visitatori frequenti delle piattaforme di marketplace dell’usato.
Un mercatino dell’usato a portata di smartphone
Lo scopo più importante per gli ideatori è sostenere e diffondere anche nel nostro paese la circular economy. Per farlo si ricorre ad un approccio più etico e responsabile dell’esperienza di consumo. In questo modo si permette ai consumatori di vendere oggetti inutilizzati ma in buone condizioni e soprattutto conciliando tanto il bisogno di vendere e monetizzare quanto la necessità di acquistare ad un prezzo competitivo, esigenza, quest’ultima, fortemente influenzata dalla pandemia, che ha inciso molto anche sulla scelta di rivolgersi in modo più consistente agli e-commerce.
Sicuramente l’attuale interesse nei confronti della sostenibilità e dell’economia ha contribuito alla diffusione di app come questa, sostenendone la crescita e introducendo il bisogno di sviluppo e internazionalizzazione per un settore del tutto in crescita. Come ha affermato il CEO Robert Cassedy l’intenzione è abbattere le barriere del mercato dell’usato favorendo lo sviluppo di un ecosistema unico in Europa e offrendo ai consumatori un nuovo modo di comprare e vendere.
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