È iniziata la selezione da parte del VeniSIA
Il Venice Sustainability Innovation Accelerator – o VeniSIA – ha selezionato 30 start up da tutto il mondo ed è pronta a sostenere gli ideatori di soluzioni smart e ad alto contenuto tecnologico per proteggere l’ambiente. Dopo aver osservato e analizzato ben 1300 progetti, da 28 Paesi, l’incubatore per start up dell’Università Ca’ Foscari ha ridotto la rosa a 30, scegliendo le innovazioni più interessanti per ridisegnare il futuro all’insegna della sostenibilità e della riduzione dell’impatto sulla Terra.
Prendendo le mosse dalla diffusione dei Sustainable Development Goals dell’ONU, l’istituzione della laguna ha scelto di perseguire una linea dettata da giovani imprenditori, menti brillanti e tecnologie 4.0. Venezia avrà l’occasione di diventare il palcoscenico internazionale delle migliori soluzioni per l’efficientamento energetico, per la tutela della natura e per la risoluzione delle problematiche note del riscaldamento globale che ogni giorno si fa più prepotente.
Dalla Call all’accelerazione con VeniSIA: le fasi del percorso
Responsabile Scientifico del progetto VeniSIA, il professor Carlo Bagnoli, dichiara: “Giovani talenti provenienti da tutto il mondo e soluzioni innovative che mettono al centro le tecnologie 4.0: Venezia diventa luogo ideale da cui far nascere e crescere le migliori idee che disegneranno un ambiente più sostenibile per i prossimi anni. Grazie a VeniSIA, che attrae istituzioni, grandi aziende, giovani e smart workers, le soluzioni locali testate qui potranno essere scalabili ed applicate poi in tutto il mondo per risolvere le sfide di sostenibilità dettate dall’Agenda 2030, creando così un circolo virtuoso e riportando Venezia a essere simbolo di innovazione”.
Tra le idee proposte, eccone alcune: il veicolo elettrico modulare a guida autonoma, il sistema di monitoraggio dei boschi a rischio incendio, le tecnologie per trasformare biomasse in energia pulita o ancora un innovativo device in grado di rilevare e segnalare la presenza del gas Radon nell’aria, sistemi di recupero dei metalli e nanoparticelle capaci di combattere le emissioni di anidride carbonica.
Il percorso di accelerazione si svolgerà in 3 fasi: dopo la Call for Ideas che ha ridotto prima a 239 e poi a 30 i progetti selezionati inizia la fase delle attività online. Nel mese di agosto in corso i giovani appartenenti alle companies faranno formazione su Business Model, Business Plan e Fundraising. A settembre si aprirà così la terza fase: saranno selezionate 10 start up finaliste che potranno essere sostenute nello sviluppo e nell’implementazione dei progetti presso lo spazio di coworking predisposto alla Ca’ Giustinian dei Vescovi. Inoltre le finaliste accederanno ad un percorso di coinnovation di 3 mesi per essere supportate nell’ingresso sul mercato.
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F.C.