
La ricetta Microsoft per supportare le aziende italiane pubbliche e private verso il futuro
Giovedì 17 giugno 2021, si è svolto il summit virtuale Microsoft Ambizione Italia. Il giornalista Riccardo Luna ha condotto il pubblico in streaming in un viaggio nell’Italia dell’innovazione, che anche durante la pandemia non si è mai fermata. Durante il Covid molte aziende ne hanno approfittato per reinventarsi, con successo. Il filo rosso di tutto l’evento è che oggi bisogna sapersi adattare e rinnovare, e bisogna saperlo fare insieme. Tra le parole chiave di oggi, infatti, la più importante è “ecosistema”. A seguito di questa premessa è intervenuta Silvia Candiani, Amministratore Delegato di Microsoft Italia, che ha proposto una panoramica del mercato dell’Information Technology in esplosione.
Questo boom è reso possibile dai sostanziosi investimenti dei Recovery Plan italiano ed europeo. Il primo focus è sulle piccole e medie imprese per facilitare la loro digitalizzazione e aiutarle a ripartire dopo il crollo della pandemia; il secondo obiettivo, invece, è la sostenibilità, che può beneficiare fortemente delle innovazioni proposte dalla tecnologia. Lo scopo di Microsoft accelerare questi processi diventando la piattaforma di fiducia delle aziende italiane. Partner d’eccellenza di Microsoft è Poste Italiane, qui rappresentata da Mirko Mischiatti.

Foto: Ufficio Stampa
Microsoft Ambizione Italia: l’innovazione per la crescita sostenibile
L’azienda corre sulla strada della digitalizzazione, cercando di bilanciarla con il suo approccio fortemente territoriale. Mentre la maggior parte delle aziende reinveste i propri profitti per “manutenzione” del business, Poste Italiane è riuscita a diminuire questo tipo di investimenti a favore del cloud e del digital. L’esempio lampante è la piattaforma SPID, grazie a cui più di 20 milioni di persone accedono ai servizi nazionali. Dopo Mischiatti, il viaggio guidato da Luna si è diviso in tre tappe, ognuna introdotta da Matteo Mille, Chief Marketing and Operation Officer di Microsoft Italia, con il successivo intervento di aziende Italiane che hanno presentato il proprio cambiamento in ottica digital avvenuto grazie a Microsoft.
La prima tappa è la sostenibilità: Microsoft ha creato l’Alleanza per la Sostenibilità, un ecosistema di aziende con lo scopo di investire in soluzioni tecnologiche che vertono sul concetto di sostenibilità del paese, indirizzando quattro problemi in particolare: la gestione dell’acqua, lo spreco, l’energia, e il mantenimento complessivo dell’ecosistema ambientale. Esemplari in questo contesto sono Intesa San Paolo e il sistema blockchain di Aura. Gioacchino Stoppa di Intesa San Paolo ha parlato degli smart buildings della banca, edifici “vivi” i cui dati vengono costantemente monitorati al fine di migliorarne l’efficenza energetica. Daniela Ott di Aura, invece, ha spiegato come la blockchain usata dai brand di lusso permetta maggiore trasparenza lungo la supply chain, a vantaggio sia del consumatore che dell’azienda.
La seconda tappa di questo viaggio in un’Italia nuova è l’Intelligenza Artificiale. L’AI ha oggi il ruolo che l’elettricità aveva nel 1800: entrerà nella nostra vita quotidiana senza che ce ne rendiamo conto e sarà “uno dei venti che dobbiamo sfruttare per guidare questo cambiamento e ripartire verso un mondo migliore”, ha affermato Matteo Mille. Grazie a Microsoft AI Hub, tanti partner collaborano tra di loro in ottica open innovation, per fornire al mercato soluzioni migliori per ogni industria. Sono cinque gli obiettivi comuni ad ogni azienda quando si parla di AI: ripensare processi aziendali, automatizzare i flussi di lavoro, migliorare la sicurezza, migliorare l’assistenza, e iniziare a prendere decisioni che siano data-driven.

Foto: Pixabay
Sergio Mandelli di Eni Gas e Luce ha evidenziato l’importanza del consumatore nel processo di creazione e modifica del business plan: grazie ai sistemi di rilevamento Microsoft che Eni ha adottato, è il consumatore a fornire ad Eni il feedback necessario all’azienda per affinare il proprio business plan. Con questi strumenti, Eni può dare a sua volta un riscontro al consumatore, fornendogli gli strumenti necessari per utilizzare l’energia al meglio. Il focus sul consumatore è stato ripreso anche da Laura Abbinante di Campari Group e da Cosimo Pagano di Lavazza: l’approccio al consumatore deve essere uno a uno, sfruttando i dati dul comportamento del consumatore ottenuti dai points of sale e dagli strumenti usati, è possibile offrire una consumer experience il più possibile personalizzata.
L’ultima tappa è il futuro del lavoro. Per quanto si parli di tecnologia non bisogna dimenticare chi la usa. Con Microsoft Viva le aziende hanno potuto proporre iniziative per i dipendenti per evitare il burnout da stress. A portare la loro testimonianza sono stati Claudia Filippone di Rina e Fabrizio Giorgio di Sogei, la piattaforma su cui si basa buona parte della Pubblica Amministrazione. Entrambi ribadiscono che lavorare da casa non è sinonimo di “fannullosità”, ma che non deve nemmeno diventare una scusa per sovraccaricare i lavoratori. Claudia Filippone in particolare, così ha parlato dello smart working: “Noi speriamo che queste forme di flessibilità siano un aiuto alla famiglia. Il work-life balance deve essere uno strumento per ridistribuire il carico famigliare, per permettere a padri e madri di bilanciare la vita privata con quella professionale.”
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