Come attrarre talenti digitali e tenerli in azienda
I driver di cambiamento sono oggi bisogni e necessità fondamentali per i lavoratori per decidere se rimanere nell’azienda in cui sono impegnati o cercare nuovi posti di lavoro più stimolanti. L’osservatorio di Oliver James, che si occupa di recruiting firm delle nuove generazioni, ha sviluppato un nuovo approccio per la ricerca del personale, che mette al centro persone e dati, con lo scopo di “unire le persone”, quindi disegnare percorsi di carriera soddisfacenti tanto per i professionisti quanto per le aziende.
Per fare ciò ha deciso di intervistare più di 320 professionisti digitali, per raccogliere informazioni rilevanti e mappare alcune delle esigenze più importanti per i data scientist, i digital marketers e gli sviluppatori IT. Si tratta di dati fondamentali per creare questo nuovo approccio, che da un lato si rivolge alle aziende per aiutarle ad attrarre i talenti migliori; dall’altro di rivolge ai talenti per accompagnarli nelle scelte più adatte per il loro futuro professionale e la soddisfazione personale.
Non si tratta di un compito semplice: la ricerca ha infatti mostrato come da talento a talento, pur rimanendo all’interno dell’ambito “tech”, i desideri, i bisogni, così come le aspettative verso il lavoro ideale cambino tantissimo. Andando quindi nel dettaglio, per gli sviluppatori IT, oltre al percorso di carriera, i maggiori driver di soddisfazione sul posto di lavoro sono la flessibilità lavorativa e la formazione, così come lo sviluppo e l’aggiornamento costante delle proprie competenze. In sostanza: lasciare tempo e spazio per sperimentare nuove tecnologie e dedicarsi a piccoli progetti di ricerca. Interessa meno invece l’autonomia, così come la presenza di un programma di welfare aziendale e la possibilità di ricevere premi economici in base alla performance lavorativa e al raggiungimento degli obiettivi.
Proprio questi ultimi tratti sono invece quelli che i data scientist scelgono come primo motivo di cambiamento, insieme alla flessibilità oraria, il percorso di carriera e la formazione costante, attraverso programmi strutturati di miglioramento delle competenze. I professionisti di digital marketing hanno invece le idee chiare: la flessibilità oraria è l’elemento più rilevante. Non a caso è la prima categoria ad essersi aperta a nuovi trend come lavoro agile o nomadismo digitale. A questi elementi si aggiungono programmi di miglioramento delle competenze, seguito in importanza da autonomia e bonus economici, o welfare aziendale. Inoltre, per tutte e tre le tipologie di lavoratori si evidenzia l’importanza di disporre di almeno tre giorni alla settimana di smart working.
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