Nasce “Ncode”, la prima startup in Italia ad usare lo sviluppo No Code per aiutare imprenditori a sviluppare competenze e prodotti digitali
Una startup italiana, che parte dall’idea che l’innovazione digitale sia la chiave per superare la crisi. È stata fondata aMilano da due giovani under 30, che accomunati dalla passione per il digitale, mettono a sistema creatività, talento e conoscenze: Lorenzo Lodigiani e Giuseppe Stranieri. La loro idea si è poi trasformata a fine 2020 in startup grazie all’advisory di Rainmakers, uno dei venture accelerator più attivi nel mondo dell’innovazione italiano, ed oggi esce fuori dalla sua fase “stealth” durante la quale ha affinato la sua offerta e il suo business model.
Giovani in prima fila nello sviluppo dell’innovazione. Si chiama “Ncode“ ed è la prima startup in Italia che aiuta imprenditori e professionisti a sviluppare nuove competenze per trasformare le idee in prodotti digitali senza utilizzare linguaggi di programmazione. Lorenzo Lodigiani, CEO di Ncode ha spiegato cosa significa No Code. “Le piattaforme di sviluppo senza codice sono mezzi di creazione molto potenti attraverso cui pressoché chiunque tramite semplici interfacce grafiche ha la possibilità di sviluppare applicativi con cui esprimere la propria creatività ed estro imprenditoriale. Chiunque voglia creare un prodotto digitale, qualunque esso sia ma non disponga di competenze tecniche ora può comunque farlo attraverso questi sistemi”
Ncode: la prima startup in Italia ad usare lo sviluppo No Code
“In Italia il mercato del No Code è appena nato ma ha immense possibilità di sviluppo. Essere abilitati a creare in maniera autonoma applicativi software consentirà a una nuova ondata di creatori di testare i propri progetti imprenditoriali a costo bassissimo” è la convinzione di Giuseppe Stranieri, COO della Startup. “L’impatto sarebbe immenso: diminuzione della disoccupazione giovanile, minor tasso di abbandono o di fallimento per progetti imprenditoriali e una spinta immensa all’innovazione”
Due importanti aziende di consulenza strategica e di ricerche di mercato parlano di sviluppo senza codice da ormai diverso tempo, convinte che sarà il denominatore comune della prossima ondata tecnologica e che sarà un vero abilitatore per il mercato. Non solo, Forrester prevede che verranno investiti 21 miliardi di dollari nel mercato “No Code” da qui ad un anno e questo arriverà ad avere un valore di 45,5 miliardi di dollari nel 2025.
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