Come l’intelligenza artificiale rivoluzionerà le nostre vite
La tecnologia ed il progresso nel campo di tutte le scienze stanno guidando il nostro vivere quotidiano, con le intelligenze artificiali che ormai fanno parte, in tutto e per tutto, del nostro essere. Anche se non ce ne rendiamo conto totalmente, tutte le nostre azioni – anche le più semplici, anche quelle che vengono compiute meccanicamente ogni ora, come il guardare l’orario d’arrivo dell’autobus sulla tabella elettronica della fermata, o anche il semplice gesto dell’ordinare la cena a casa – hanno a che fare con l’intelligenza artificiale.
Alla base di tutto questo vi è una sequenza di “zero” e “uno”. Oggi, infatti, l’algoritmo è alla base di quasi tutte le attività della nostra vita quotidiana, dall’ambito lavorativo a quello strettamente sociale: insomma, le nostre vite digitali sono già governate dall’intelligenza artificiale e molto presto vedremo l’introduzione delle macchine intelligenti anche in tanti altri settori del vivere il presente.
Team di scienziati, ricercatori e sociologi sono ormai da anni alle prese con studi approfonditi circa l’impatto che lo sviluppo delle nuove tecnologie (e delle intelligenze artificiali in particolare) avranno su alcuni dei settori e temi più delicati della nostra epoca, come sulla sostenibilità verde, sulla salute e il benessere, sulla giustizia e sulla responsabilità sociale.
Già realtà in molte città del mondo, le macchine intelligenti del futuro potranno aiutare e supportare gli amministratori delle varie metropoli (e, perché no, anche delle cittadine più piccole) nella lotta contro l’inquinamento atmosferico. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la diffusione nell’aria che respiriamo delle PM10 e delle altre polveri sottili è la causa principale delle morti di cancro oggi.
L’intelligenza artificiale può rappresentare un valido sostegno proprio nel migliorare la sostenibilità ambientale delle grandi aree antropizzate. Piazzare in più punti dei nostri territori centraline di rilevamento dell’aria “smart”, dando alle stesse la capacità e la possibilità di monitorare e controllare i flussi di traffico veicolare, potrebbe portare alla drastica riduzione delle immissioni nell’atmosfera di sostanze nocive e dannose per l’uomo.
In questo modo, si potrà avere un monitoraggio costante dell’ambiente, non solo dell’aria, così da intervenire quando e se necessario per ristabilire i normali e più consoni livelli di vivibilità. Ma il computer, l’intelligenza artificiale della macchina, potrà in futuro contribuire anche al miglioramento dei servizi sanitari offerti dai nostri ospedali. In Giappone, ad esempio, già nel 2020, alcune equipe mediche hanno sperimentato la pratica delle operazioni chirurgiche a distanza, sfruttando l’intelligenza artificiale applicata alla realtà virtuale aumentata.
Uno scenario, quello visto nel paese del Sol Levante, che potrebbe diventare molto presto realtà anche in tante altre parti del mondo, specie nelle aree più disagiate del pianeta, cercando così di alleviare le sofferenze delle popolazioni più bisognose. Uno degli ambiti che senza dubbio riguarderà il futuro delle macchine e delle intelligenze artificiali è quello legato al mondo della sicurezza e, in particolare, alla cybersecurity.
I più grandi e importanti sistemi di commercio e di scambio di informazioni tra enti e persone oggi presenti al mondo, sono governati dall’uomo attraverso il world wide web, la vera rivoluzione degli ultimi due secoli. Di pari passo con l’implementazione delle potenzialità di internet, sono cresciute a dismisura anche le minacce informatiche, oggi sempre più difficili da contrastare nonostante i progressi fatti sulla materia.
L’intelligenza artificiale potrà arrivare dove l’uomo non può, automatizzando determinati processi, come per le strategie d’attacco contro i virus informatici, ottimizzando le risorse e bloccando sul nascere potenziali assalti digitali che oggi rischierebbero di mettere in ginocchio intere economie.
Tutto ciò potrebbe sembrare uno scenario da film, tuttavia scienziati ed esperti sono concordi nel ritenere che senza una adeguata preparazione e protezione, la minaccia del blocco dei sistemi informatici presto potrebbe diventare reale.
Insomma, le intelligenze artificiali non solo rappresentano già oggi il nostro presente ma saranno sempre più parte predominante del nostro futuro, oltre ad essere il motore dello sviluppo della nostra civiltà, mai dimenticando che l’opportunità data dalle macchine intelligenti dovrà servire all’uomo per un generale miglioramento del vivere insieme.