La piattaforma cloud SaaS leader per i processi mid e backoffice
Powercloud è una realtà nata nel 2012 ad Achern in Germania. E’ una start up europea di software che offre soluzioni innovative ed affidabili per la gestione operativa di tutti i prodotti dedicati a energia, gas, riscaldamento, acqua, acque reflue. Ad oggi, vengono gestiti sulla piattaforma oltre 8 milioni di consumatori finali mentre altri 17 milioni di consumatori sono già stati contrattualizzati e sono in fase di migrazione. In un mercato in profonda trasformazione quale è quello energetico è necessario essere flessibili per rispondere alle richieste di consumatori sempre più consapevoli.
In soli 8 anni di attività, Powercloud è cresciuta fino ad essere la piattaforma cloud più adottata nell’industria energetica. “Mettiamo a disposizione dei nostri clienti una piattaforma cloud standardizzata per i processi energetici che comprende: la fatturazione, la comunicazione di mercato, i pagamenti e la contabilità. Per permettere ai nostri clienti di concentrarsi unicamente sulle relazioni con la clientela e sullo sviluppo di nuovi prodotti e servizi”. Marco Beicht, founder e CEO di Powercloud.
Powercloud Italia: La piattaforma cloud leader dell’industria energetica
Uno degli obiettivi irrinunciabili è l‘accelerazione sulla centralizzazione dei clienti con strumenti quali un contatto multi canale e un targeting digitale personalizzato. Diventano importanti i portali digitali self-service per i clienti perché su questi l’utente può fornire autonomamente tutte le informazioni necessarie. L’implementazione di powercloud offre moduli mirati quali la configurazione delle offerte, i processi di fatturazione, la comunicazione di mercato, la contabilizzazione e il recupero crediti.
Sono già disponibili più di 80 powerapps per estendere le funzionalità di base. Inoltre, è assicurata, senza costi aggiuntivi e senza interruzioni del servizio, la consegna di tutti i cambi di formato e degli adeguamenti alle normative permettendo così agli operatori di abbattere del 95% circa i relativi costi, con l’obiettivo di supportare le aziende energetiche in vista delle crescenti pressioni dei prossimi anni.
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