La digitalizzazione dell’ufficio e la collaborazione tra lavoratori è la più grande trasformazione portata dalla pandemia
I manager delle più grandi aziende del mondo si trovano tutti d’accordo. Con la pandemia il lavoro diventa più flessibile, più diffuso, più digitale. E cambia in tutti i suoi aspetti: dalle interazioni tra colleghi alla gestione degli ambienti e degli uffici, dalle situazioni formali a quelle più informali. Come la pausa pranzo o la pausa caffè.
E se le videochiamate sono ormai una prassi a cui tutti ci siamo abituati, “l’ufficio del futuro” potrebbe assumere forme decisamente più innovative su cui le startup sono già all’opera, dagli uffici virtuali fino alla piattaforma per gestire lo smartworking. Vediamo le startup più innovative nel mondo del lavoro:
Il lavoro del futuro: ecco le startup più innovative
Yousign è la startup francese che sta portando i vantaggi della firma elettronica in tutta Europa. Aiuta infatti le aziende e professionisti a spostare “online” i documenti . Per affrontare la collaborazione a distanza durante il lockdown, la startup ha messo a punto un videogioco che riproduce fedelmente gli ambienti dell’ufficio di Parigi. I dipendenti possono tramite un avatar, prendere posto alle loro scrivanie, raggiungere le sale riunioni e addirittura incontrarsi in corridoio per scambiare quattro chiacchiere. Il tutto con webcam e microfono che si attivano automaticamente ad ogni “incontro” tra i personaggi.
Nibol invece è nata come un’app che permette agli smartworkers di prenotare postazioni di lavoro in locali e caffetterie. Ha esteso recentemente la sua piattaforma tecnologica anche alle aziende, che usano lo strumento per “mappare” i propri uffici, permettere ai dipendenti di prenotare la propria scrivania e, quindi, monitorare le presenze e organizzare gli spazi in modo efficiente e sicuro.
Foorban è la startup che sta innovando la pausa pranzo. Interpreta il cambiamento con innovativi smart fridge digitali collegati ad un’app e riempiti con piatti sani e di qualità (realizzati da chef e nutrizionisti). Spatial, ha raccolto 14 milioni di dollari per riprodurre gli ambienti di lavoro con la realtà virtuale. Gli avatar, in questo caso, sono modellati in tre dimensioni, e possono interagire con l’ambiente in modo estremamente avanzato: insomma, la riproduzione di “noi stessi” può scrivere alla lavagna o addirittura prendere documenti e “attaccarli”a un muro per supportare i brainstorming.
Infine Payfit è la scaleup francese che sta innovando la gestione amministrativa del personale in tutta Europa grazie alla tecnologia, con un software che permette di gestire a 360° la vita del dipendente: permessi, malattie, cedolini e rimborsi spese. Una soluzione funzionale che risponde però ad un bisogno diffuso a livello europeo: solo il 44% dei dipendenti di tutta Europa ha utilizzato almeno una volta uno strumento digitale per la gestione delle risorse umane.
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