La tecnologia viene utilizzata per definire la strategia post infarto
L’intelligenza artificiale per la cardiologia è stata sfruttata dalla Cardiologia universitaria dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino insieme al Dipartimento di Informatica UniTo e quello di Meccanica e Aerospaziale del PoliTo hanno pubblicato uno studio per la creazione di un nuovo sistema di classificazione del rischio di eventi futuri nei pazienti dopo un infarto. Gli autori hanno utilizzato il Machine Learning grazie al quale i computer imparano progressivamente i dati che gli vengono forniti migliorando sempre più le loro capacità predittive e individuando le correlazioni.
Il coordinatore dello studio, il dottor Fabrizio D’Ascenzo ha spiegato come i pazienti con infarto miocardico acuto possano essere ad alto rischio nei primi due anni di una recidiva di infarto e di sanguinamenti maggiori legati ai farmaci che hanno il compito di mantenere il sangue più fluido. L’analisi dei dati con questa tecnica basata sull’Intelligenza Artificiale si differenzia nettamente dall’approccio usato finora, basato sull’analisi statistica tradizionale.
Come spiega il dottor Marco Aldinucci, docente di Informatica di UniTo i dati analizzato con algoritmi di Machine Learning che usano metodi matematico-computazionali per apprendere informazioni direttamente dai dati, senza il bisogno di conoscere nulla a priori sulle relazioni tra i dati stessi. La differenza tra l’approccio precedente e quello basato sull’intelligenza Artificiale è importante. La precisione dei nuovi punteggi di rischio si avvicina al 90%, riducendo così drasticamente la possibilità di una non corretta diagnosi.
Il professor Gaetano Maria De Ferrari ha dichiarato: ” Siamo entusiasti di questi risultati per tre motivi: possiamo ora curare meglio i nostri pazienti, aggiungendo alla nostra esperienza clinica delle stime davvero precise del rischio cui vanno incontro, confermando il ruolo centrale della Cardiologia universitaria di Torino nella ricerca volta a creare benefici per i pazienti. Lo studio è una dimostrazione fortissima delle possibilità dell’Intelligenza Artificiale in medicina e in cardiologia in particolare. Questo risultato ottenuto in collaborazione tra Università e Politecnico rafforza la scelta di Torino come sede dell’Istituto Italiano di Intelligenza Artificiale.
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