Intervista ad Arnaldo Borlini, first associate founder di NOA New Office Automation da decenni grandi player del settore office automation a Milano
New Office Automation è uno dei principali player milanesi del settore office. Da oltre 30 anni NOA fornisce soluzioni di noleggio e acquisto di sistemi hardware e software all’avanguardia e tecnologie per l’ufficio e offre la propria consulenza per l’allestimento di sale riunioni, sale conferenze e auditorium, integrandoli anche con strumenti per effettuare meeting, corsi di formazione e conferenza da remoto. Di grande importanza è la collaborazione con Ricoh, leader internazionale di stampanti multifunzione, lavagne digitali e proiettori di ultima generazione. Quella con Ricoh è una partnership stabile che dura da molti anni e garantisce a NOA la possibilità di fornire ai propri clienti i dispositivi intelligenti più nuovi presenti sul mercato. Decisamente innovativa all’interno del settore, è la scelta di New Office Automation di specializzarsi anche nell’integrazione della stampa 3D nel flusso produttivo di piccole e medie imprese e professionisti.
Per innovami.news abbiamo avuto l’occasione di intervistare Arnaldo Borlini, fondatore insieme ad altri soci e amministratore di NOA, il quale ci ha dato qualche insight sull’innovazione portata dal difficile anno che è stato il 2020. Un anno veramente pieno di imprevisti, ma che ha portato ad un cambiamento in senso migliorativo nel settore del lavoro e degli uffici, ormai diventati smart nel vero senso della parola.
Presidente Borlini, in quanto fondatore di NOA lei vede da anni l’evoluzione degli uffici da una posizione privilegiata. Quali sono le novità per lei più rilevanti di questo 2020 che ha letteralmente cambiato il modo di lavorare negli uffici di grandi e piccole aziende? Parte del 2020 è anche il Coronavirus che rappresenta una tragedia dal punto di vista sanitario, ma un momento epocale anche dal punto di vista lavorativo. Come è cambiato il lavoro e, in particolare, l’ambiente di lavoro, dopo la recente pandemia in base all’esperienza di NOA in un territorio molto produttivo come quello di Milano e della Lombardia?
La novità più impattante di questo 2020 è sicuramente legata al modo diverso di lavorare imposto dall’emergenza sanitaria che ci siamo trovati ad affrontare. Quindi l’abbandono degli spazi di lavoro in presenza per una modalità di lavoro agile e gestione delle proprie mansioni da remoto, principalmente a casa, lavorando per obiettivi e non più considerando solamente il tempo di presenza in ufficio. Per esempio, tra le novità ci sono dei sw che consentono di organizzare la propria todolist giornaliera garantendo lo scambio di comunicazione ufficio-collaboratore che aggiorna in tempo reale il proprio ufficio sulla finalizzazione dei propri compiti.
In alternativa esistono soluzioni per interfacciarti in maniera smart con le principali applicazioni che hai in ufficio e necessarie per lo svolgimento delle tue attività. In aggiunta sono state implementate le offerte di soluzioni per l’allestimento di videoconferenza che permettano alle persone di comunicare e condividere le informazioni sia da casa che in ufficio o fornire la dotazione di SW per la prenotazione della propria postazione di lavoro in ufficio, prenotando da casa. Inoltre, oltre alle soluzioni per facilitare il lavoro da casa, sono state necessariamente implementate offerte per garantire una ripresa in sicurezza del lavoro in presenza, quindi offerta di termoscanner per la rilevazione automatica della temperatura corporea, totem con integrati dispenser per igienizzazione mani e comunicazione aziendale per l’osservazione dei protocolli di sicurezza e infine la fornitura di pannelli divisori per garantire il distanziamento tra le postazioni in ufficio.
I tanti cambiamenti che si sono avvicendati negli ambienti lavorativi negli ultimi 30/40 anni sono tutti irreversibili, oppure c’è qualcosa del metodo tradizionale che, a suo parere, può essere recuperato?
Dal punto di vista meramente legata al prodotto difficilmente ciò che faceva parte del nostro passato, legato all’offerta di qualcosa di fisico, potrà essere recuperato in un’era in cui tutto sta diventando digitale. Cambia proprio la logica commerciale che ci vede passare da un’offerta di prodotti fisici a un’offerta di servizi e consulenza cliente centrica. Sarebbe interessante e utile, forse, riuscire a recuperare una componente più umana e di scambio interpersonale che è venuta a mancare con l’avvento delle tecnologie moderne con cui lavoriamo quotidianamente (es. smartphone/posta elettronica/e-mail/whatsapp).
Il recente problema legato al Covid-19 ha dato però anche un impulso fondamentale allo sviluppo di tecnologie per l’ufficio e allo smartworking inteso come una forma più agile di lavoro, più flessibile. Questo possiamo considerarlo un effetto positivo?
Dipende. Indubbiamente la politica dello smart working è stata una soluzione che ci ha permesso di continuare a portare avanti il nostro lavoro in un momento storico dove la presenza è un rischio sanitario. D’altro canto, ritengo ci debba essere un giusto equilibrio tra la gestione del lavoro da remoto e la presenza in ufficio, anche per garantire il ciclo dell’economia del nostro paese. Per noi è stata un’opportunità in risposta alle sfide che il settore della carta stampata si è trovato inevitabilmente ad affrontare. Questo ci ha portato ad avviare nuovi business e a consolidarne altri, a rafforzare l’awareness nei nostri confronti e ad allargare la percezione che i clienti hanno verso l’offerta dei prodotti e servizi NOA.
Lo smartworking, quindi un lavoro più flessibile, non sempre legato a una sede fissa, offre però una serie di problemi connessi alla sicurezza informatica e alla necessità di molte risorse aziendali spostate in cloud, come vengono affrontati da NOA? È possibile recuperare l’inevitabile gap tecnologico che si può creare tra il classico ufficio e, per fare un esempio, il lavoro da casa?
In risposta a questa criticità la NOA propone soluzioni SW e HW per la sicurezza e il backup dei dati, patrimonio delle aziende. In questo contesto abbiamo potuto far leva sulle partnership esistenti con GDATA, azienda tedesca dal 1985 uno dei principali fornitori al mondo di soluzioni per la sicurezza IT, e la franceseWOOXO, specializzata nel backup e ripristino rapido dei dati.
Anche la sala riunioni è cambiata, siamo passati da una sorta di Sancta Sanctorum tutta marmi e radica, per fare un esempio, a uno spazio moderno ed ergonomico con tecnologie per l’ufficio come lavagne luminose, schermi e telecamere, una sorta di studio televisivo digitale, insomma dove non tutti sono fisicamente presenti. Cosa propone NOA per questo cambiamento così importante di un ambiente di lavoro tanto strategico per le aziende?
Due sono gli aspetti principali attraverso cui NOA risponde a questo cambiamento strategico:
- il primo è sicuramente legato allo studio e alla progettazione di spazi di qualsiasi portata, dalle huddle room, alle sale riunioni, alle assemblee e sale per riunioni plenarie che siano smart, funzionali e d’eccellenza tecnologica
- il secondo riguarda l’elasticità delle soluzioni commerciali di noleggio e vendita, scalabili e implementabili nel tempo con la possibilità di upgrade tecnologico dei prodotti