La fusione tra APSTI e Italia Startup
Nasce InnovUp, la più grande associazione italiana dell’ecosistema dell’innovazione e delle startup. Oggi comprende oltre tremila realtà. Questo è il risultato dell’unione tra Italia Startup e APSTI: della prima fanno parte oltre duecento attori dell’ecosistema dell’imprenditorialità innovativa (tra cui centri di innovazione e corporate), sotto la seconda invece sono riuniti venti Parchi Scientifici e Tecnologici. La creazione di questo network rappresenta le migliaia di realtà italiane supportate nel corso degli anni, dalla fondazione alle fasi di crescita e consolidamento.
InnovUp – Startup & Tech Italian Ecosystem, è nata il 21 settembre come sintesi della storia di due realtà importanti: l’Associazione dei Parchi Scientifici e Tecnologici (APSTI, nata negli anni ’90) e l’Associazione italiana delle startup e dell’innovazione (Italia Startup, fondata nel 2012). Il nuovo soggetto si occupa di temi dell’innovazione e delle startup nei confronti delle istituzioni centrali (governo e parlamento in primis), regionali ed europee. Fa inoltre grande attenzione alle giovani imprese innovative dalla fase del primo sviluppo (all’interno di università, centri di ricerca, parchi scientifici) a quella del consolidamento.
All’interno della nuova entità le due vecchie associazioni hanno però un ruolo differente ma reciprocamente complementare. APSTI presidia le componenti di ricerca e sviluppo, del trasferimento tecnologico, della crescita dell’impresa innovativa e del radicamento territoriale. Italia Startup invece ha in sè le startup e tutti i soggetti che le sostengono, con oltre 200 tra acceleratori/incubatori, corporate, scaleup e abilitatori associati. Ai vertici del nuovo consiglio direttivo siederanno Angelo Coletta come Presidente e Fabrizio Conicella come Vicepresidente. Entrambi presiedevano le rispettive associazioni dal 2018.
Nasce InnovUp: ecco gli obiettivi di presidente e vicepresidente
InnovUp punta a ridurre la frammentazione del settore accogliendo tutti i soggetti che si riconoscono nel nuovo progetto. Obiettivo parimenti importante è rafforzare la presenza territoriale e internazionale attraverso la valorizzazione di tutte le categorie degli associati. Tutto ciò deve avvenire coerentemente con quanto previsto dal recente Decreto Rilancio approvato dal Governo e dal Parlamento (con la definizione del Fondo per il Trasferimento Tecnologico e il potenziamento del Fondo Nazionale Innovazione). Esso ha permesso la contaminazione tra startup e PMI innovative con il sistema delle grandi imprese nazionali e internazionali.
Il presidente della nuova associazione Angelo Coletta si occupa ancora della parte di Italia Startup, ovvero l’organo di cui era a capo prima dell’unione. Dichiara: “Da oggi potremo consolidare le iniziative mirate a creare un ambiente favorevole alla nascita e crescita delle startup e PMI innovative, rafforzando le relazioni di rete a livello nazionale ed internazionale. La fusione porterà nuova linfa ai progetti già in essere sia in termini di dinamica interna che come potenzialità di proiezione esterna dell’attività dei gruppi.”
Il vicepresidente del progetto, Fabrizio Conicella, sarà ancora a capo di APSTI. Ha ha affermato: “I Parchi scientifici e tecnologici rappresentano una risorsa di sistema che opera con un forte radicamento territoriale per stimolare l’innovazione e la crescita delle imprese innovative. L’integrazione con i soci di Italia Startup rappresenta il completamento di un’ideale filiera di supporto all’innovazione, dall’idea al mercato. Il nuovo contesto associativo potrà favorire le progettualità attualmente in corso, in un contesto maggiormente rappresentativo ed impattante in termini di contributo al sistema dell’innovazione Italiano.”
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