L’azienda è impegnata per il quinto anno per trovare soluzioni alle sfide della disabilità
L’impegno di Sanofi nella ricerca di soluzioni innovative per andare incontro alle necessità di persone con disabilità compie 5 anni. Così l’iniziativa Make to Care di quest’anno – in collaborazione con Maker Faire Rome – chiuderà la call il prossimo 15 ottobre e si svolgerà interamente in modalità digitale, ma con un format interamente rinnovato. Tra i progetti candidati, 8 della sezione “Salute e qualità della vita” diventeranno finalisti. Un Comitato di Valutazione avrà il compito di selezionare i due vincitori, che saranno annunciati durante la premiazione del 10-13 dicembre.
Marcello Cattani, Country Lead e AD di Sanofi dichiara:”Abbiamo voluto celebrare questo importante traguardo per Make to Care aprendolo a un pubblico più ampio e coinvolgendo pazienti, caregiver e operatori della salute nella scelta dei finalisti. Più passano gli anni, più siamo convinti che il modello di open innovation che Make to Care rappresenta e racconta, guidato dalle esigenze di pazienti e famiglie che vengono raccolte e risolte da pazienti-innovatori e inventori, sia un modello vincente per la salute di domani. Una salute sempre più a misura di persona, diffusa e accessibile”, conclude.
Sanofi Make to Care: i partner sostengono i progetti con le proprie competenze
Per aiutare i partecipanti al contest a sviluppare ulteriormente le loro idee, il progetto di Sanofi Make to Care coinvolge due nuovi partner, Bugnion S.p.A. e l’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Metteranno a disposizione le proprie competenze a beneficio di tutti i finalisti. Inoltre amplieranno la capacità di Make to Care di sostenere le soluzioni capaci di migliorare la quotidianità di chi affronta una malattia o una disabilità. L’edizione 2020 gode del patrocinio dell’Ambasciata di Israele, “start up nation” del Mediterraeo, vista l’alta densità di imprese innovative che popolano il paese.
“Siamo orgogliosi di essere partner di questa importante iniziativa”. Commenta Renata Righetti, Presidente di Bugnion S.p.a. “L’attività di Bugnion è tutelare le opere dell’ingegno e le idee. Supportando l’innovazione e la tecnologia con particolare attenzione alla creatività dei maker e delle start up italiane”. Continua: “E non possiamo che sentirci vicini all’obiettivo di Make to Care: far emergere i progetti nati dall’impegno e dalla passione e che possano migliorare la vita di persone che convivono con una disabilità. Insieme si può fare molto dando tutti il proprio contributo e offrendo la propria esperienza per creare insieme un futuro migliore”.
I due nuovi partner si affiancano alla collaborazione pluriennale con Polifactory, il maker-space del Politecnico di Milano, grazie alla quale è nato un progetto di ricerca sull’open innovation e la manifattura digitale in ambito healthcare, con il supporto di Fondazione Politecnico di Milano e ART-ER, la Società Consortile dell’Emilia-Romagna per l’innovazione, l’attrattività e l’internazionalizzazione della Regione, a cui si sono aggiunte nel 2019 quelle con Venture Factory e Arrow Electronics Italia, rispettivamente Investing Partner e Technology Platform Partner di Make to Care.