L’obiettivo del progetto è associare tutte le stampanti 3D esistenti in Italia
Lo scorso 23 luglio alle ore 21 tutti i makers italiani, gli studenti e gli appassionati di tecnologia si sono riuniti in un evento sul web per realizzare tutti in contemporanea lo stesso prodotto con l’utilizzo di stampanti 3D, nell’ambito di un innovativo progetto con l’obiettivo di sostenere il settore del Made in Italy e anche creare nuove figure professionali e opportunità di lavoro. L’evento è stato promosso dall’associazione no profit Visionari.
L’incontro Stampiamo in 3D il futuro dell’Italia è stato organizzato dalla community di Visionari sia in diretta Fb che sulla piattaforma Zoom ed ha partecipato anche il Presidente della Commissione Industria del Senato, Gianni Girotto. L’evento era finalizzato a dimostrare come fosse possibile oggi creare in Italia un’impresa totalmente dislocata e decentralizzata, ricorrendo alle straordinarie opportunità offerte dall’uso della stampa 3D.
Visionari stampa 3d: l’evento web ha riunito tutti con l’obiettivo di creare la figura dell’artigiano hi-tech
L’iniziativa Fabbrica diffusa mirava infatti ad aggregare tutte le stampanti 3D presenti in Italia e utilizzarle per rilanciare la figura dell’artigianato locale, creando in questo modo a tutti gli effetti una fabbrica diffusa e decentralizzata, libera da intermediazione, in grado di rappresentare una valida alternativa all’industria tradizionale, abbattere anche i costi e rendere sempre più hi-tech e innovativo il processo di produzione.
In sostanza, grazie a questo innovativo progetto chiunque ha avuto la possibilità di trasformarsi in un artigiano vero e proprio e stampare in 3D prodotti, componenti e accessori in modo del tutto autonomo, senza bisogno di ricorrere a terzi e con un sensibile abbattimento dei costi, producendo inoltre solo le quantità di cui si ha effettivamente necessità e personalizzando al massimo le proprie creazioni, creando a tutti gli effetti una nuova figura professionale, quella dell’artigiano hi-tech.
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