L’Italia ha firmato un trattato internazionale sullo sviluppo e l’utilizzo dell’IA
È ufficiale la Global Partnership on Artificial Intelligence – GPAI (Partenariato Globale sull’Intelligenza artificiale). Si tratta di un’iniziativa internazionale che ha l’obiettivo di promuovere lo sviluppo e l’utilizzo responsabile dell’Intelligenza Artificiale. “L’intelligenza artificiale può migliorare la nostra società. È importante che non perda la connotazione umana” afferma il Ministro per l’Innovazione e la Digitalizzazione, Paola Pisano.
I principi fondanti – che hanno unito più di 15 Paesi – sono i diritti umani, l’inclusione, la diversità, l’innovazione e la crescita economica. Da un lato si vuole sostenere la ricerca e le attività applicate all’IA e dall’altro colmare il divario tra gli aspetti teorici e pratici della disciplina. Tra i Paesi che hanno firmato la dichiarazione congiunta, oltre l’Italia, ci sono Australia, Canada, Francia, Germania, India, Giappone, Messico, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Singapore, Slovenia, Regno Unito, Stati Uniti d’America e l’Unione Europea.
Intelligenza Artificiale GPAI: nuovi spunti dalla situazione attuale
La collaborazione del GPAI riunisce esperti su più fronti: industria, società, settore pubblico e mondo accademico. Si tratta di una manovra verso lo sviluppo di un’IA responsabile e coerente con diritti e libertà umane, in modo democratico. Queste quattro sono le tematiche che verranno affrontate dai gruppi di lavoro, dedicati a loro volta a:
- Intelligenza Artificiale Responsabile
- Governance dei dati
- Il Futuro del Lavoro
- Innovazione & Commercializzazione.
Uno dei punti più urgenti concentrerà gli esperti sull’analisi delle opportunità offerte dall’intelligenza artificiale per superare l’emergenza sanitaria da Coronavirus. Tra gli aspetti considerati, l’iniziativa può offrire un aiuto alla ripresa economica nella fase post-epidemica. I centri di ricerca che supportano la GPAI sono due, uno a Montréal e l’altro a Parigi, ed un Segretariato ospitato dall’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico).
Questa collaborazione ha l’obiettivo di creare una sinergia tra il lavoro scientifico e le politiche sull’IA dell’OCSE. I centri di sviluppo offerti dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico offrono supporto amministrativo e di ricerca ai progetti intrapresi. La prima riunione annuale di esperti della GPAI sarà in Canada, dicembre 2020.
“La tecnologia non è neutra: il suo valore dipende da come viene sviluppata e applicata. Attraverso la GPAI, l’Italia si unisce alla riflessione globale che si è avviata per garantire che lo sviluppo tecnologico non esuli mai dalla sua connotazione umana.” Così ha concluso il Ministro Paola Pisano.
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