Circularity lancia il primo motore di ricerca per l’economia circolare
Circularity innova il modo di fare economia circolare in Italia con una piattaforma digitale. Ha ideato un motore di ricerca per avviare processi di economia circolare e un sistema di collaborazione peer-to-peer per scambiare materiali di scarto da riutilizzare nella produzione, tracciare e rendere trasparenti i flussi di materia. Così i rifiuti vengono gestiti come una risorsa e non come un materiale da smaltire. Ciò porta tre vantaggi: la riduzione dell’ impatto ambientale, l’ottimizzazione dei costi di gestione dei rifiuti e la valorizzazione dei materiali nel ciclo produttivo.
Circularity è una start up innovativa e una società benefit fondata nel 2018. Parte con un database geo-referenziato di oltre 20.000 aziende tra imprese industriali che producono scarti, imprese che possono riutilizzare quegli scarti nei loro processi di produzione, impianti di trasformazione e recupero dei rifiuti e operatori autorizzati al trasporto dei materiali di scarto.
Nel Rapporto 2020 Ispra sui Rifiuti Speciali emerge che lo smaltimento dei rifiuti delle imprese italiane in discarica e da altre operazioni, corrisponde a oltre il 19% del totale dei rifiuti speciali gestiti nel 2018. “Un dato insostenibile dal punto di vista ambientale. Genera costi molto alti per le imprese. Circularity punta a diventare un punto di riferimento per le aziende nel percorso di integrazione della sostenibilità nel business. E’ in grado di rendere sistemico, in Italia, l’accesso all’economia circolare dei materiali” ha dichiarato Alessandra Fornasiero, co-founder e CEO di Circularity.
“Per la mia generazione, il passaggio all’economia circolare non è un’opzione ma una necessità”, ha detto Camilla Colucci, 25 anni, co-founder e Amministratore di Circularity. “La natura, dove i rifiuti diventano risorse in cicli circolari che si autoalimentano, è la nostra maestra. Oggi la tecnologia può darci un grande aiuto nel condividere le best practice e nell’attivare percorsi di recupero, riciclo e riuso nelle imprese italiane. Fare parte di questo progetto è una sfida avvincente e una grande opportunità”.
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