Ingegneri e designer uniti contro il Covid-19: un robot per rallentare il contagio
Spesso si è parlato di possibili soluzioni alla sconfitta definitiva del Coronavirus. Ma ogni volta ci si è resi conto che purtroppo non sarà un passo immediato, bensì graduale e impegnativo. Tra le proposte, spunta l’idea di robot che accelerino la diffusione di soluzioni disinfettanti, a basso costo, per contrastare la diffusione del virus. Così Micron Technology, multinazionale americana dedicata all’ingegneria elettronica, lancia una sfida: progettare robot a luce ultravioletta UV in grado di automatizzare la disinfezione e potenzialmente contrastare microbi attivi sulle superfici, responsabili del Covid-19 e di altre malattie.
Sfruttare queste nuove tecnologie e, di conseguenza, automatizzarle significa cercare soluzioni efficaci ma che devono essere anche a basso costo. L’irradiazione germicida UV (UVGI) ha dimostrato di distruggere l’RNA dei virus, bloccando la loro azione immediatamente, ma non sono ancora molte le soluzioni facilmente accessibili. Per arrivare a risultati di questo tipo, Micron chiede l’aiuto dei migliori talenti ingegneristici. La sfida lanciata invita singoli o team di aspiranti ingegneri, inventori e professionisti della robotica ad unirsi per creare insieme una soluzione collaborativa e open source.
Il progetto della Micron Foundation mette in contatto i partecipanti con tutor competenti in materia di design. Si uniranno anche collaboratori scelti da Micron, selezionati da diverse importanti università. Partecipare significa applicare il proprio impegno e le nozioni di ingegneria alla creatività. Si parla di “design”, inteso come prototipazione multidisciplinare, che intrecci le conoscenze e le competenze di figure professionali dei diversi settori ingegneristici.
“Le proposte di design dovranno pervenire entro la fine di agosto e stiamo sfruttando le diverse risorse interne, le competenze e i partner di Micron insieme ad alcuni dei più brillanti ingegneri del mondo per fare una grande differenza nelle nostre comunità.” Così si esprime il vicepresidente per lo sviluppo del business aziendale di Micron, Rene Hartner. L’impegno economico dell’azienda per combattere il Coronavirus continua. 35 milioni di dollari sono serviti come programma di aiuti economici, ora con la Challenge si punta ad unire le brillanti menti di tutto il mondo.
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