Abbiamo intervistato il fondatore e CEO della start up italiana
L’emergenza coronavirus ha imposto la migrazione di molti esercenti dai negozi fisici all’e-commerce e una start up italiana, eShoppingAdvisor, dal 2016 si pone come punto di riferimento per orientarsi nel vasto universo degli acquisti sul web. Per scoprire cosa c’è dietro la piattaforma abbiamo intervistato Andrea Carboni, fondatore e CEO, alla ricerca di risposte su passato, presente e futuro del Tripadvisor degli e-commerce.
Come è nata l’idea di creare la piattaforma?
eShoppingAdvisor nasce da un bisogno concreto: quello di poter comprare serenamente dai piccoli e medi e-commerce, senza paura di incorrere in truffe o servizi scadenti. L’idea venne circa cinque anni fa al mio socio e amico fraterno, Andrea Ghiani, che in quel periodo stava realizzando il grande sogno di una vita, ovvero acquistare una barca a vela. Scelse l’online per reperire i vari materiali, ma ben presto si rese conto della difficoltà di districarsi in quella giungla di e-commerce tanto specializzati nel settore, quanto completamente sconosciuti. Come potersi fidare? Da lì all’idea di un Tripadvisor degli e-commerce il passo è stato breve e un giorno me ne parlò. Rimasi colpito dalla possibilità di creare una piattaforma in grado da un lato di aiutare le persone a percepire il web come un posto molto più sicuro dove acquistare, grazie alle recensioni di tutti, e dall’altro di aiutare gli ecommerce a crescere e migliorare costantemente il proprio posizionamento sul web. Ed è così che nel 2016 è iniziata la nostra avventura.
Quali sono i vantaggi offerti dalla eShoppingAdvisor?
La piattaforma si pone come garante esterno della serietà e affidabilità dei singoli e-commerce, attraverso un articolato sistema di rating e il controllo della veridicità delle recensioni rilasciate dagli utenti. Le recensioni sono, infatti, l’elemento più importante per valutare l’affidabilità di un negozio online, ma sappiamo anche quanto siano diffuse le false recensioni: proprio per questo motivo, abbiamo messo a punto due tipologie di recensioni possibili sulla nostra piattaforma. Queste possono essere verificate o certificate. Le prime sono rilasciate spontaneamente da chiunque abbia acquistato presso un e-commerce: la nostra redazione si occupa di esaminare ogni singola recensione, filtrando eventuali pratiche commerciali scorrette. Le seconde, invece, richiedono il caricamento di una prova di acquisto, come una fattura, oppure sono rilasciate dall’utente seguendo uno specifico link di richiesta di feedback, inviato dall’e-commerce in un momento successivo alla vendita. Entrambe queste tipologie alimentano il rating degli e-commerce, ma ovviamente con pesi differenti: la recensione certificata ha di certo più valore di quella verificata. In caso di recensioni negative, attraverso un’attività di moderazione il gestore dell’e-commerce ha l’opportunità di entrare in contatto diretto con il cliente, risolvere eventuali problemi emersi e, nella maggior parte dei casi, recuperare il cliente scontento. Inoltre, proprio in questi giorni abbiamo messo a punto la formula coupon, per cui più recensioni l’utente rilascia e più sconti può accumulare, da utilizzare sugli e-shop che aderiscono all’iniziativa: è un modo per riuscire a dare più visibilità alle piccole e medie aziende italiane, specie in un periodo difficile come questo, in cui sono messe a dura prova dall’emergenza coronavirus.
Qual è stata la risposta degli e-commerce?
Molto positiva! Ad oggi abbiamo censito circa 40.000 e-commerce in Italia e il sistema di recensioni ha determinato per molti una crescita in termini di visibilità, grazie alla possibilità che proprio i clienti, attraverso il loro coinvolgimento diretto, mettano in risalto i lati positivi del lavoro in maniera oggettiva. Alcuni hanno visto anche un aumento del loro fatturato: in un mercato online dominato dai grandi marketplace come Amazon o Alibaba, riuscire a far emergere e prosperare i piccoli e medi imprenditori è per noi motivo di grande orgoglio.
Come si configura la partnership con LUISS EnLabs?
A Dicembre 2019 siamo entrati nel programma di accelerazione LuissEnLabs di LVenture, uno dei più duri e ambiti in Europa: è davvero una bella sfida che ci sta aiutando a sviluppare ancora di più le potenzialità del progetto, proiettandone la sua scalabilità a livello globale. Il programma dura sei mesi e prevede un contributo da parte di LVenture che può arrivare fino a 160.000 euro: il nostro obiettivo è puntare al salto di qualità, raggiungendo tutte le metriche prefissate per presentare eShoppingAdvisor al “Demo Day” di Maggio davanti a una grande platea di investitori.
Quali sviluppi futuri immagina per eShoppingAdvisor?
Stiamo lavorando per diventare la guida di riferimento per lo shopping online sicuro: rafforzeremo ulteriormente il sistema di rating, attraverso decine di nuovi parametri sia tech che financial, in grado di individuare con precisione l’e-commerce sicuro. Stiamo, inoltre, sviluppando una soluzione per gli e-commerce non ancora strutturati, che potranno trovare “casa” in eShoppingAdvisor senza passare per Amazon o altri grandi marketplace che, come ben sappiamo, con le loro percentuali sui prodotti fagocitano il lavoro di piccoli e medi imprenditori, lasciando pochissimo margine di guadagno. Il mio obiettivo è che entro il 2021 almeno una persona su 10 scelga la nostra piattaforma per dare fiducia a un piccolo e-commerce, dietro il quale si cela, nella maggior parte dei casi, un padre o una madre che con quei guadagni porta avanti la propria famiglia. Ho molta fiducia che riusciremo nella nostra sfida.
Franca Cutilli