Un sistema a basso costo che filma il moto degli organismi del lago di Tovel
Sulla rivista Hydrobiologia è stato pubblicato l’articolo “Tracking of algal cells: case study of swimming speed of cold-adapted dinoflagellates”, che valorizza le nuove potenzialità di un nuovo set-up strumentale creato da FEM Tovel. Si tratta di un sistema altamente tecnologico, ma a basso costo, che filma il movimento delle alghe in modo da avere più informazione sulla salute dei laghi. Questo strumento permetterà di fornire ai ricercatori informazioni più preciso in tempi più brevi. In particolar modo consentirà di monitorare i livelli di stress degli organismi presenti in acqua dolce.
Laboratorio a cielo aperto di questa sperimentazione è il lago di Tovel, luogo ideale per studiare i fenomeni legati ai cambiamenti climatici. Infatti, grazie alla Fondazione Edmund Mach, Tovel rientra tra i siti di ricerca della rete europea e nazionale delle ricerche ecologiche a lungo termine. Anche se al momento sospesi a causa dell’emergenza sanitaria, ogni mese, infatti, si raccolgono nel centro del lago i parametri più importanti come la temperatura e l’ossigeno e si prelevano campioni d’acqua per fare analisi chimiche e biologiche.
Il sistema messo a punto prevede vari strumenti, tra cui un microscopio, una macchina fotografica e software open-source ideato da Giovanna Flaim e Ulrike Obertegger del Centro Ricerca e Innovazione della FEM, in collaborazione con Pierluigi Colangeli della Hyblea Training Sicilia. Gli studiosi hanno prelevato dal lago gli organismi da filmare, e attraverso le immagini raccolte spiegano che il movimento delle alghe non è visibile all’occhio nudo, ma può essere osservato attraverso un filmato fatto al microscopio. La particolarità sta nel fatto che quando gli organismi sono sotto stress, cambiano il loro comportamento e il loro modo di muoversi. La tecnica applicata potrebbe fornire un segnale d’allarme precoce per i cambiamenti climatici in atto.
I ricercatori spiegano: “Nello studio condotto le alghe filmate provenienti dal lago di Tovel sono stenoterme fredde, vivono cioè a temperature inferiori ai 10 °C. L’ambiente freddo pone diverse sfide agli organismi sul fronte del mantenimento delle funzioni cellulari. Comunque le alghe osservate (Borghiella dodgei e Apocalathium
aciculiferum), essendo adatte al freddo, nuotano con una velocità simile ad altri dinoflagellati adatti al caldo”. Questo studio fornisce le linee guida ed istruzioni dettagliate su come filmare e analizzare i dati sotto l’aspetto dell’ecologia del movimento. Inoltre, pone le basi per sviluppare ricerche future sull’impatto ambientale come l’aumento di temperatura e l’esposizione a raggi UV.