Il mondo tech italiano unisce le forze alla ricerca di soluzioni innovative
Sulla scia delle iniziative già avviate in altri Paesi, arriva anche in Italia un hackaton internazionale per trovare soluzioni innovative in grado di supportare la battaglia contro il coronavirus. Dal 27 al 29 marzo sulla piattaforma Hack The Crisis la comunità tech italiana lancia Hack for Italy, che occuperà tutto il weekend di diversi gruppi di lavoro, composti da sviluppatori, designers, imprenditori, esperti del mondo sanitario, ricercatori e creativi.
Nel corso dei tre giorni di attività diversi team saranno chiamati a unire le forze per trovare soluzioni digitali e non, con l’obiettivo di affrontare sfide economiche e sociali divise in tre categorie: Save Lives, Save Communities, Save Businesses. L’obiettivo è instaurare un rapporto di collaborazione tra professionisti e settore pubblico per scovare soluzioni concrete e contrastare da subito la crisi imposta dal coronavirus.
A partire da domani 27 marzo i partecipanti all’hackathon proporranno da remoto idee per la risoluzione di problemi stringenti e reali, di vari settori coinvolti nella crisi imposta dal coronavirus: educazione, sanità, disponibilità e distribuzione del cibo, logistica, trasporti e occupazione. Nella giornata di chiusura – fruibile in live stream da chiunque fosse interessato – avrà luogo domenica 29 marzo, quando i risultati saranno presentati al pubblico. A sostenere l’iniziativa Hack for Italy sono diversi sponsor attivi nel panorama delle start up italiane e non solo, come Step Tech Park, LVenture Group, Startup Wise Guys, The Startup Training, Eunews.
“Siamo convinti che le aziende proattive, i developers e gli esperti in tech possono dare un contributo importante, trovando soluzioni innovative e gestendo le sfide portate da questa pandemia globale” dichiara Oleksandr Komarevych, membro del team organizzativo Hack for Italy. Mentre Luigi Capello, CEO di LVenture Group afferma: “Crediamo sia importante, in questa fase molto delicata per il nostro Paese, sostenere iniziative come Hack for Italy che puntano a stimolare la creazione di soluzioni innovative in diversi settori per contrastare l’epidemia e il suo impatto negativo sulla società”.
Franca Cutilli