Cambiamento, innovazione e coraggio di sbagliare. Ecco cosa salverà le imprese
Le crisi sono periodi in cui le imprese si trovano costrette a cambiare il proprio modo di lavorare. Per questo i momenti più difficile, sono anche i momenti che stimolano maggiormente la creatività e l’innovazione. Nei momenti di difficoltà le priorità delle aziende mutano per far fronte all’emergenza e forse la prima arma per combattere questa crisi è proprio il cambiamento. Questo periodo rappresenta l’occasione per poter cambiare il nostro approccio al mondo del lavoro e migliorare la nostra efficenza.
“L’emergenza che stiamo vivendo in Italia a causa del COVID-19 ha sicuramente obbligato tutte le aziende a ragionare come se fossero start up” afferma Enrico Noseda, Chief Innovation Advisor di Cariplo Factory. Le start up, per definizione sono caratterizzate da efficienza e velocità. Le loro risorse sono limitate, quindi sono abituate ad ottimizzare e sfruttare al massimo le proprie capacità. La quarantena ha costretto migliaia di organizzazioni e persone a lavorare in smartworking, fare videoconferenze e seguire lezioni da remoto. È vero, abbiamo dovuto rinunciare alle uscite e ai contatti sociale, ma stiamo anche imparando ad apprezzare la tecnologia e tutto quello che può offrici. Abbiamo imparato a sfruttare questo strumento per non dover stravolgere eccessivamente la nostra vita professionale.
La tecnologia e il digitale cambiano il modo in cui lavoriamo e spesso ci consentono di essere più efficienti. Gli strumenti che abbiamo a disposizione sono veramente tanti e, oltre alle piattaforme più note, ci sono anche soluzioni 100% italiane. Un esempio è la start up Bandyer facilita la comunicazione e la collaborazione per vivere l’ufficio da casa, oppure House264 aiuta a realizzare eventi in digitale grazie allo streaming e a produzioni video interattive. Futtureincloud permette alle aziende di gestire da remoto la contabilità e Fluida digitalizza i processi di gestione del personale e di collaboratori esterni. Numerose sono anche le start up che si dedicano alla formazione. Come Uniwhere, un portale che tracce la carriera universitaria.Gli strumenti a disposizione per gestire al meglio la crisi ci sono, l’importante è riuscire a cambiare il paradigma. Bisogna creare un nuovo rapporto tra dipendete e impresa. L’efficienza non dev’essere più valutata in base al numero di ore passate alla scrivania, bensì sul lavoro svolto e i risultati raggiunti.
L’approccio delle start up è il modello di cultura aziendale da seguire, soprattutto nei periodi di crisi in cui il cambiamento è necessario per sopravvivere. Se non siamo è in grado di cambiare ed innovarci, finiremo per peggiorare. Questo momento di crisi sanitaria mette a dura prova chiunque, ma possiamo decidere di cogliere l’occasione per sperimentare il cambiamento e migliorare. Il blocco totale da Coronavirus ci sta spingendo a rischiare e a provare nuove soluzioni che potrebbero salvare numerose aziende. Per cambiare il modo di fare impresa, è inevitabile commettere errori, ma è proprio da questi errori che si può migliorare. È importante avere una solida cultura dell’errore, perché è proprio il coraggio di sbagliare che ha reso grandiose start up come Google e Tesla. La tecnologia è dalla nostra parte e il coraggio di innovare la cultura aziendale si rivelerà un grande vantaggio.