Bimby e Mintel rivelano sostenibilità, dieta bilanciata e tendenza al vegetariano
Come tutti gli anni, Bimby e Mintel si sono uniti per svolgere una ricerca a livello europeo sui trend alimentari protagonisti del 2020. Il dato più interessante emerso è che la consapevolezza dei consumatori è molto aumentata. L’impatto dei nostri consumi alimentari sull’ambiente diventa sempre maggiore, per questo sembra che le persone scelgano in modo molto più responsabile le materie prime che consumano. I consumatori stanno iniziando a cambiare le proprie abitudini anche in campo alimentare per provare a contrastare il cambiamento climatico e salvare il pianeta.
Il cibo è tornato a essere uno strumento di condivisione. Gli europei amano mettersi a tavola con parenti e amici per mangiare insieme. Il pasto è un momento rituale per molte persone, è una parte importante della cultura che ci spinge a conversare e divertirci con chi amiamo di più. Questo succede soprattutto in Italia, dove il 66% degli intervistati afferma di aver cucinato in casa per gli amici negli ultimi 3 mesi.
Sembra che le persone siano sempre più esperte in fatto di nutrizione. La maggior parte degli intervistati ha come obiettivo una dieta sana e bilanciata. Nei decenni scorsi le diete restringenti e ipocaloriche erano molto diffuse, ma oggi il trend è un altro. Si dà particolare importanza al cibo come strumento di prevenzione, sostenibilità e invecchiamento sano. In Europa, i consumatori sono anche interessati ai benefici dell’alimentazione legati al miglioramento del sonno, alla riduzione dell’ansia e al rilassamento. Particolare attenzione viene posta anche su salute mentale e benessere emotivo, che sono considerati un valido motivo per cambiare le proprie abitudini.
Così come il cambiamento climatico, anche il benessere animale e la sostenibilità degli allevamenti diventano un tema importante per i consumatori. La maggior parte delle persone sta spostando le proprie abitudini verso una dieta a base vegetale. Infatti, in Europa tra il 37% e il 52% dei consumatori intervistati evita di mangiare carne per ragioni legate all’ambiente. Si riduce non solo il consumo di carne, ma anche di latte e derivati, i quali vengono sostituiti da prodotti vegetali. Non tutti sono vegetariani o vegani: si è notato un nuovo trend alimentare definito flexitariano. Esso prevede il consumo di carne in quantità molto ridotte, il minimo indispensabile per acquisire i principi attivi difficili da ottenere da una dieta completamente vegetale.