La spesa italiana annua per l’Alzheimer è di 85 miliardi di euro, ma secondo il Rotary Club Roma Capitale salirà a 280 miliardi nel 2050
In Italia il costo medio annuo per malato di Alzheimer è pari a 71 mila euro, comprensivo delle spese a carico del Servizio Sanitario Nazionale e dei costi indiretti che ricadono sulle famiglie o sulle organizzazioni di sostegno. Per l’Italia questo vuol dire passare da 1,2 a 3,9 milioni di malati, con un impatto sull’economia di circa 280 miliardi di euro.
L’impatto economico di questa malattia è enorme. Si tratta di una cifra otto volte superiore rispetto al dato ufficiale riferito ai costi diretti che ufficialmente ammontano a circa 11 miliardi di euro.
La malattia si presenta maggiormente con l’aumentare dell’età e le donne ne sono maggiormente affette, con percentuali che che vanno dall’1% per la classe di età dai 65 ai 69 anni fino al 24% per le ultra-novantenni, rispetto agli uomini i cui valori variano rispettivamente dallo 0,6% al 18%.
Il dottor Renato Boccia, portavoce e responsabile, insieme al consocio Claudio Pernazza, del Progetto Alzheimer del Rotary Club Roma Capitale affermano che l’obiettivo sarà quello di trovare più fondi per finanziare la ricerca. Per sensibilizzare l’opinione pubblica ed i media hanno lanciato un progetto intitolato “Invecchiare in salute: quali percorsi?”.
L’evento, realizzato in collaborazione con la senatrice Paola Binetti, ha visto la partecipazione di venti differenti club appartenenti a 5 diversi distretti italiani del Rotary International e si è tenuto venerdì 24 gennaio 2020. Il responsabile e portavoce del Progetto Alzheimer del Rotary Club Roma Capitale precisa che non è un convegno medico-scientifico a favore di qualche casa farmaceutica, ma è un convegno “rotariano”, infatti si occupa di un problema attuale di grande interesse sociale per il quale il Rotary è in grado di fornire una lettura del problema alla luce dei valori che propugna, quali il «servire al di sopra di ogni interesse personale».
← Articolo precedente