Il CERN sceglie Juniper Networks per aumentare la capacità di rete e gestire i volumi dei dati per i progetti e le attività scientifiche
Juniper Networks, leader nelle reti sicure AI-driven, annuncia che il CERN, uno dei più importanti centri di ricerca scientifica al mondo, ha adottato le soluzioni di networking Juniper per aumentare la capacità dei propri data center e della rete tecnica. Dichiara James Morgan, Vice President, Enterprise Sales di EMEA Juniper Networks: “Juniper è orgogliosa di lavorare con il CERN alla creazione di una rete robusta con automazione dinamica e di supportare l’organizzazione nelle prossime scoperte scientifiche che ci aiuteranno a scoprire i segreti del nostro universo”.
La missione del CERN è di studiare il funzionamento dell’universo. Grazie anche al Large Hadron Collider (LHC), sta spostando i confini della conoscenza umana con ricerche avanzatissime nella fisica fondamentale e ha scelto Juniper Networks che, con il suo potente switching ad alta densità, è pronto ad offrire il proprio contributo allo svelamento dei misteri dell’universo.
“Al CERN il networking è la cosa più importante dopo l’elettricità. Ai fisici serve che i dati degli esperimenti siano trasferiti al data center dove vengono elaborati e inviati ai partner di tutto il mondo. Abbiamo poi migliaia di dipendenti che devono poter accedere al database delle ricerche, inviare e ricevere email e accedere al web. Se la rete non funziona, il CERN non lavora. Juniper ci ha fornito la rete che supporta il funzionamento e gli esperimenti del collider, il data center e il backbone”, queste le parole di Tony Cass, IT Infrastructure Group Lead del CERN.
Il data center del centro di ricerca svizzero supporta tutti i progetti scientifici, i sistemi sperimentali e amministrativi – dalla ricerca di pentaquark e mesoni charm fino ad attività quotidiane come le videoconferenze e la gestione delle paghe. La rete data center supporta più di 15.000 server e 260.000 processor core e permette ai ricercatori di tutto il mondo di ricevere i dati da analizzare durante gli esperimenti. Negli ultimi 12 mesi sulla rete sono transitati 370 petabyte di dati.