Arriva anche in Italia il nuovo dispositivo b2b per asciugare le mani in pochi secondi
Dyson Airblade 9kJ è l’ultimo arrivato nell’offerta dell’azienda britannica, pronto a rivoluzionare l’asciugatura delle mani sotto il punto di vista del consumo energetico e dell’impatto ambientale. Ciò rappresenta un importante passo avanti rispetto al modello precedente, infatti la scelta di specificare il consumo nel nome – 9kJ – racconta immediatamente della riduzione resa possibile dagli ingegneri che hanno messo a punto il prodotto.
Dopo 3 anni di sviluppo e 700 prototipi è stato ottenuto il Dyson Airblade che consente di asciugare completamente le mani in 10 secondi ed in modo più silenzioso. Come spiegano i progettisti, che abbiamo avuto il piacere di incontrare nel corso dell’open day di presentazione, l’innovativa forma curva è stata introdotta per abbassare quanto più possibile i consumi del motore. Inoltre per garantire l’igiene non è necessario toccare il dispositivo per attivarlo, ma soprattutto l’aria passa per il filtro HEPA in fibra di vetro, capace di catturare il 99, 95% delle particelle (compresi batteri e virus).
La tecnologia del motore e la gestione del flusso d’aria del Dyson Airblade 9kJ garantiscono un risparmio, in modalità Eco, dell’87% dell’energia rispetto alla media degli asciugamani ad aria calda. La lama d’aria passa da due fessure curve alimentate dal motore digitale Dyson V4, che compie fino a 75.000 giri al minuto per una velocità di 624 km/h. L’importanza della curva sta nel riuscire a seguire la forma delle mani, aumentando la superficie di cute coperta dall’aria.
James Dyson, Chief Engineer spiega: “In Dyson crediamo che asciugarsi le mani debba essere un’operazione rapida e igienica, ma che non debba trascurare gli aspetti energetici. Continuiamo a innovare il settore con la nostra ultima tecnologia per l’asciugatura delle mani”. Conclude così: “Dall’acustica al design, tutto è stato ripensato per assicurare prestazioni ottimali senza compromettere l’igiene o la user experience“.