Studenti di tutta Italia si uniscono per la festa degli orti scolastici di Slow Food
Giunta alla 12° edizione, la Festa dell’Orto in Condotta celebra lo storico progetto di educazione alimentare e del gusto e di educazione ambientale sviluppato da Slow Food per insegnanti, studenti e genitori. Come ogni anno la giornata dedicata all’Orto in Condotta coincide con San Martino, data tradizionale della messa a riposo dei campi in vista dell’inverno. La data è strettamente legata al naturale susseguirsi delle stagioni, in un ciclo che negli ultimi anni è stato messo a dura prova dalla crisi climatica.
Dall’era preindustriale a oggi la temperatura media a livello globale ha già superato i +1,5°C e potrebbe raggiungere la soglia dei +2°C già prima del 2030. Tra le principali cause di questa crisi c’è proprio il settore agricolo dell’era industriale, che genera più di un quinto delle emissioni globali di gas serra, determinando il forte legame tra quello che mangiamo e i cambiamenti climatici. Puntare sull’educazione alimentare e ambientale delle prossime generazioni è, secondo Slow Food, la chiave per affrontare questa crisi climatica.
SlowFood ha individuato 10 azioni che tutti dovrebbero compiere per il bene del pianeta, che sono direttamente collegate ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Ecco alcune di queste regole:coltivare l’orto, non mangiare prodotti confezionati per ridurre l’impiego di packaging, finire sempre la propria porzione di cibo, scegliere frutta e verdura locali e di stagione.
Sono860 le classi di studenti, provenienti da tutta Italia, che hanno aderito all’edizione 2019 della festa: dall’11 al 18 novembre i giovani avranno quindi la possibilità di comprendere meglio come il nostro cibo sia allo stesso tempo causa e vittima della crisi climatica, e di imparare ad agire in modo incisivo direttamente sul nostro vissuto quotidiano, con piccole ma significative azioni.