Il sistema CONAI ha generato in un anno un beneficio diretto di 995 milioni di euro
CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi, ha preso parte all’evento “Riciclo e oltre: il ruolo di CONAI nella transizione alla circular economy” durante Ecomondo, la fiera di riferimento in Europa sull’innovazione tecnologica e industriale nell’ambito dell’economia circolare. In questo contesto il Consorzio ha presentato il Green Economy Report relativo alla sostenibilità in Italia: si tratta di dati rassicuranti, in quanto il sistema CONAI ha generato nel corso del 2018 un beneficio di ben 995 milioni di euro, tra materiali riciclati, energia rinnovabile prodotta e valore della CO2 non prodotta.
I numeri riguardanti il risparmio di materiale primario continuano a crescere: 259.000 tonnellate di acciaio, pari a quello usato per 672 Frecciarossa. 16.000 tonnellate di alluminio, che corrispondono a 1,51 miliardi di lattine. 829.000 tonnellate di carta, ossia 332 milioni di risme di fogli A4. 925.000 tonnellate di legno, l’equivalente di 42 milioni di pallet. 436.000 tonnellate di plastica, pari a 20 miliardi di bottiglie di acqua in PET da un litro e mezzo. E 1.564.000 tonnellate di vetro, il corrispettivo di 4 miliardi di bottiglie di vino da 0,75 litri.
Tutto ciò porta ad un beneficio decisamente notevole: l’energia primaria risparmiata è pari a 20,91 terawattora all’anno, cioè l’equivalente dell’energia necessaria a soddisfare i consumi di circa 5 milioni di famiglie. Per raggiungere i risultati di CONAI è stato, ed è ancora, fondamentale l’Accordo ANCI-CONAI, attraverso il quale i Comuni e i produttori di imballaggi si assumono le responsabilità e gli impegni di gestione dei rifiuti di imballaggio.
“Stiamo parlando di risultati che confermano ancora una volta come il sistema funzioni e si imponga per efficacia ed efficienza – commenta Giorgio Quagliuolo, Presidente CONAI – In Europa siamo un modello di economia circolare, abbiamo praticamente già raggiunto gli obiettivi europei al 2025: se pensiamo che il beneficio ambientale dei risultati che presentiamo è quantificabile in 3 milioni e 971.000 tonnellate di CO2 non prodotta, è facile rendersi conto di come proseguire sulla strada del recupero e del riciclo dei rifiuti di imballaggio sia fondamentale”.
“ll Rapporto dimostra come il sistema CONAI goda di una buona salute ambientale» ha sottolineato Edo Ronchi, «che permette di realizzare importanti risparmi di risorse mantenendole in un ciclo di utilizzo sempre più lungo. In fatto di gestione dei rifiuti purtroppo, anche se con qualche eccezione, l’Italia continua ad essere divisa in due. Ma per guardare con fiducia al futuro, colmare questo gap e costruire un profondo cambiamento del modello economico è necessario premere sulle leve delle fiscalità, degli incentivi, dell’innovazione, della ricerca, dell’eco-design in una visione politica e amministrativa di lungo periodo”.