Rubner Holzbau realizza il primo stadio green in legno lamellare
L’azienda italiana firma il primo stadio green, in collaborazione con Bear Stadiums
Rubner Holzbau ha inaugurato lo scorso 24 agosto, in Canada, il primo stadio al mondo costruito interamente in legno lamellare ingegnerizzato: il Westhills Stadium di Langford. Il progetto è frutto della collaborazione tra l’azienda italiana – leader delle costruzioni in legno lamellare – e Bear Stadiums, società di advisor e design.
L’opera è stata ideata e realizzata in soli 5 mesi e si presenta già come lo stadio del futuro; si tratta una struttura modulare, in legno lamellare, a basso impatto ambientale, confortevole e totalmente green. Nel complesso possono essere contenuti circa 5.500 spettatori tra West Stand e Main Stand, dotata di 18 skybox, chioschi e servizi, mentre il lato nord ospita un Beer Garden all’aperto per fans e famiglie. Per il futuro si prevede un’espansione che aggiunga 2.500 posti, per una capienza totale di 8.000 posti che dovrebbe iniziare a primavera 2020.
“Il Westhills Stadium è la dimostrazione concreta di un modo nuovo di costruire le strutture sportive del futuro di Rubner Holzbau. Il legno è un materiale da costruzione che permette di avere una struttura sicura e leggera; e quello utilizzato da Rubner proviene da foreste a gestione sostenibile. Il legno lamellare esalta le capacità strutturali del legno e consente di sviluppare soluzioni dal design innovativo e dall’ingegneria molto efficiente. Si tratta di un prodotto di tecnologia avanzata, ottenuto incollando strati di tavole tra loro mediante adesivi ecologici ad alta resistenza meccanica” Dichiara l’ingegner Raffaele Di Domenico.
“Il futuro del settore delle costruzioni sta sicuramente nell’utilizzo di strutture in legno lamellare, che riducono il consumo energetico, contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO2 nell’atmosfera e alla salvaguardia dell’ambiente. La Canadian Premium League ha preso in considerazione questo sogno che è diventato realtà grazie all’impegno collaborativo tra tutte le parti ed ha aperto la strada per la costruzione di stadi ecosostenibili in quest’area geografica che ospiterà la Coppa del Mondo di calcio 2026” spiega l’Arch. Jaime Manca di Villahermosa.
Rubner Holzbau e Bear Stadiums intendono realizzare un progetto per stadi green con la formula “chiavi in mano”, collaborando con un pool di aziende leader in ogni settore necessario. Ciò permetterebbe di ridurre sensibilmente le emissioni di carbonio, sostenendo costi operativi minimi e un impatto positivo sulla salute. Concepito per soddisfare le esigenze di società sportive piccole/medie, il progetto ha già suscitato l’interesse di diverse federazioni calcistiche italiane ed estere, che intendono attuare il piano di sostenibilità annunciato da FIFA.
I Presidenti di numerose società hanno visto nel progetto la possibilità di contribuire in modo tangibile al successo dell’iniziativa Climate Neutral Now initiative, alla quale la FIFA aderisce da settembre 2015. Scegliere un modello costruttivo in Glulam (legno lamellare), piuttosto che cemento armato o metallo, equivale a ridurre fortemente le emissioni di gas a effetto serra, il consumo energetico in modo drastico, e consente, grazie alla leggerezza delle strutture, di minimizzare l’impatto paesaggistico.