Un dispositivo per il trattamento dell’Aneurisma Aortico Addominale è stato avviato con la rete europea dell’innovazione
Un progetto italiano è stato selezionato fra i migliori d’Europa nel campo dell’innovazione tecnologica applicata alla salute. Si tratta di un dispositivo innovativo per il trattamento dell’Aneurisma Aortico Addominale. Il sistema impiegato sostituisce la canonica “chirurgia aperta” con un trattamento endovascolare, per mezzo della stampa 3D introdotta in ambito medico.
Il progetto è stato sviluppato dalla start up siciliana AMED (Advanced Medical Engineering Devices) e a breve dovrebbe venire alla luce definitivamente. La selezione è servita per individuare la proposta più meritevole del supporto e del finanziamento, dell’ammontare di 75.000 €, da parte di EIT Health, una grande partnership pubblico-privato di respiro europeo legata all’innovazione sanitaria.
Come il finanziamento, il bando è stato appannaggio dell’EIT Helth Regional Innovation Scheme: un programma europeo a sostegno delle regioni più avanzate in termini di ricerca e sviluppo di innovazioni per il settore sanitario e non solo. L’Innovation Call – questo il nome del bando – è stato pubblicato per la prima volta nel 2019 e mira a finanziare progetti di alta qualità, strutturati e migliorabili con il contributo di istituzioni accademiche e di imprese locali.
Le proposte sono state reperite da Europa Centrale, Orientale e Meridionale; in seguito il team di esperti ha ridotto da 104 a 14 il pool di progetti con il potenziale per migliorare la salute degli europei. Tra i finalisti solo uno era di provenienza italiana, lo stesso che è riuscito a conquistare i finanziamenti, nonché gli eventuali partner.
La proposta vincitrice è chiamata Abdominal Aortic Aneurism (AAA) con Additive Manufacturing, un dispositivo chiamato ANEURIS, che sarà implementato con il RIS Hub EIT Healt, corrispondente al Consorsio Arca di Palermo. L’innovazione introdotta da tale dispositivo risiede nell’endo-protesi, in grado di operare all’interno dell’aorta addominale. La tecnologia di Produzione Additive – stampa 3D – riduce del 75% i tempi di produzione e intervento, ma anche del 60% le procedure chirurgiche. Un progetto italiano già testato con successo da dieci chirurghi vascolari e da diversi rivenditori di dispositivi.
Mónika Tóth – EIT Health InnoStars RIS Programme Manager – ha dichiarato: “Il concorso ha dimostrato che il potenziale di innovazione è molto elevato nei paesi che hanno partecipato al Programma di Innovazione Regionale. I nostri paesi sono ricchi di persone giovani e talentuose ed esperte del digitale e medical devices. Questi sono gli ingredienti chiave per lo sviluppo di tecnologie innovative nel settore sanitario, che si spera miglioreranno la vita di tutti i cittadini europei”.