La SEC userà l’AI per snellire i processi inerenti alla manipolazione delle quotazioni azionarie
La Securities and Exchange Commission (SEC), ente federale statunitense (e non solo) preposto alla vigilanza della borsa, prevede di adottare l’intelligenza artificiale (AI) nelle sue indagini sui casi di manipolazione delle quotazioni azionarie. Questa misura di sicurezza sarà messa in atto a partire da quest’anno, ha detto il sottosegretario generale della SEC thailandese Sakkarin Ruamrangsri.
Questo programma dovrà essere testato molte volte prima di poter essere utilizzato. Ma qual è lo scopo di tutto questo? L’AI può aiutare ad abbreviare il processo investigativo ed è altamente efficiente. Inoltre l’AI della borsa americana collaborerà con quella thailandese per assicurarsi una sicurezza maggiore e un confronto costante.
La SEC ha studiato questo nuovo metodo di indagine per molti anni mettendo a disposizione dei ricercatori diversi milioni di dollari, ma ora sembra esserne valsa la pena. Un’indagine sulle manipolazioni della borsa normalmente richiede almeno 1 anno e mezzo e ancora di più per sanzionare i colpevoli. Grazie all’AI le procedure si snelliranno e i processi dureranno meno della metà del tempo richiesto finora.
Da quando il nuovo Securities and Exchange Act è entrato in vigore, la sanzione civile della SEC può essere ritirata se i trasgressori accettano la sanzione civile imposta. Per i trasgressori che si rifiutano di conformarsi alla sanzione civile, il loro caso sarà inoltrato ad un pubblico ministero. Le sanzioni per le cause civili ritirate dalla SEC hanno raggiunto un valore di circa 32.500.000 dollari in poco più di un anno.
In passato gli USA hanno provato ad adottare l’AI per le quotazioni in borsa, ma con scarsi risultati. Se è vero che, in teoria, l’AI è più precisa della mente umana, nella realtà la finanza tende alla standardizzazione. Vale a dire: tutti (o quasi) puntano ad “appiattirsi” sulle medesime variabili. Nel momento in cui più trader adottano l’AI con strategie poco differenti tra loro, il rischio da un lato è l’effetto gregge, dall’altro l’amplificazione dell’eventuale shock di Borsa. Per quanto riguarda invece il controllo sulle quotazioni svolte dai trader, forse l’AI ha più possibilità di successo, in quanto si limita ad essere uno strumento di controllo.