Uno stabilimento per la produzione di radio 5G
Ericsson, leader mondiale nella fornitura di tecnologie e servizi per la comunicazione, ha diffuso il progetto di una smart factory 5G negli Stati Uniti all’inizio del 2020. Si tratterà del primo stabilimento completamente automatizzato adibito a produrre radio 5G, progettate per le aree urbane. Ericsson produrrà anche radio Advanced Antenna System per la distribuzione su larga scala di reti 4G e 5G per la copertura sia rurale che urbana.
La connettività 5G veloce e sicura di questa smart factory consentirà operazioni agili e una produzione flessibile. Questa produzione avverrà attraverso magazzini, logistica e assemblaggio completamente automatizzati. Anche i carrelli adibiti ad trasporti dei prodotti sarà automatizzato. Gli ultimi prodotti tecnologici creati in questo stabilimento consentiranno una più rapida diffusione del 5G commerciale, e non solo in nordamerica.
Foto: Ericsson
Ericsson ha inoltre l’obiettivo di utilizzare la tecnologia 5G per costruire sempre più stabilimenti automatizzati, e non solo negli Stati Uniti. Il luogo in cui si ergerà la fabbrica non si conosce ancora ma si sa che verranno, almeno inizialmente, impiegati un centinaio di persone per il monitoraggio e la messa a punto della produzione.
Foto: Ufficio Stampa
“Costruire apparecchiature 5G negli Stati Uniti, è un bene per la nostra economia e un bene per il rapido lancio della prossima generazione di connettività wireless negli Stati Uniti” ha detto lo stesso Donald Trump. Il presidente americano infatti ha vietato, negli ultimi mesi, alle aziende di usufruire delle apparecchiature telco prodotte da Huawei.
La smart factory sarà parte della supply chain globale di Ericsson, progettata affinché l’azienda possa lavorare anche in America, Asia ed Europa riuscendo contemporaneamente a garantire consegne rapide e agili per soddisfare le esigenze dei clienti di tutto il mondo. Infine, secondo Ericsson, entro il 2024 circa il 63% degli abbonamenti mobili nordamericani sarà basato sulla tecnologia 5G.