La ricerca dell’Osservatorio industria 4.0 del PoliMi
Il mercato dei progetti di Industria 4.0, tra soluzioni IT, componenti tecnologiche abilitanti su asset produttivi tradizionali e servizi collegati, raggiunge nel 2018 un valore di 3,2 miliardi di euro. Di questi, l’82% è realizzato verso imprese italiane e il resto per export di progetti, prodotti e servizi. Un valore in crescita del 35% rispetto all’anno precedente. Questi alcuni dei risultati della ricerca dell’Osservatorio Industria 4.0 della School of Management del Politecnico di Milano, presentata il 20 Giugno al convegno “Industria 4.0: la rivoluzione si fa con le persone!” a Milano presso l’Auditorium di Assolombarda.
“Molti investimenti e progetti di digitalizzazione industriale avviati nel 2017, sono stati fatturati nel 2018 accelerando l’espansione del mercato” spiegano Alessandro Perego, Andrea Sianesi e Marco Taisch, Responsabili Scientifici dell’Osservatorio Industria 4.0. “La consapevolezza e la conoscenza delle tecnologie 4.0 sono ormai diffuse in tutte le realtà produttive del Paese. Per cogliere tutte le opportunità offerte, serve definire con chiarezza un ruolo che guidi il cambiamento digitale e affiancare alle nuove tecnologie un modello organizzativo che coinvolga i lavoratori, utilizzatori finali, in tutte le fasi dei progetti 4.0”.
Molte imprese italiane hanno iniziato il percorso di evoluzione digitale e la grande maggioranza ha consapevolezza della discontinuità rappresentata dalla trasformazione 4.0. Sulla base della survey dell’Osservatorio Industria 4.0, su 192 imprese, l’80% ritiene che Industria 4.0 sia una rivoluzione che porterà cambiamenti radicali con grandi potenzialità ancora da esprimere.
Lo scenario italiano è molto dinamico dal punto di vista delle applicazioni 4.0. Nelle 192 imprese censite, sono circa 800, 4 iniziative ciascuna, in tre diverse aree dei processi aziendali: Smart Factory, Smart Lifecycle e Smart Supply Chain. Le tecnologie più diffuse sono quelle dell’ambito Industrial IoT.
I progetti 4.0 portano benefici tangibili soprattutto nella flessibilità e nella riduzione dei costi. Le aziende con progetti attivi da oltre un anno, parlano principalmente di migliore flessibilità, aumento dell’efficienza dell’impianto, riduzione dei tempi di progettazione e opportunità di sviluppare prodotti innovativi.