Le fibre ecosostenibili che hanno conquistato Salvatore Ferragamo e H&M
Orange Fiber s.r.l. è l’azienda italiana che ha brevettato e produce tessuti sostenibili dai sottoprodotti agrumicoli, nata nel Febbraio del 2014 da Adriana Santanocito, ideatrice, ed Enrica Arena. In seguito alla collaborazione con il Politecnico di Milano nel 2012, si è arrivato a formulare processo per creare un tessuto utilizzando le oltre 700.000 tonnellate di sottoprodotto che l’industria di trasformazione agrumicola produce ogni anno in Italia e che altrimenti andrebbero smaltite, con dei costi per l’industria del succo di agrumi e per l’ambiente.
E da qui un percorso in ascesa: nel 2013-2014, il processo ha ricevuto il brevetto esteso anche a livello internazionale. Lo stesso anno, nascono i primi tessuti realizzati in occasione della Vogue Fashion’s Night Out: un raso bianco e un pizzo nero e bianco ottenuti tessendo Orange Fiber con della seta comasca. La prima parte della trasformazione avviene in Sicilia, dove la cellulosa atta alla filatura viene estratta, per essere poi mandata in Spagna, dove un nostro partner la trasforma in filato, e in ultimo questo rientra in Italia, presso una tessitura comasca, dove viene trasformato nel nostro prodotto: un tessuto sostenibile di altissima qualità.
Un tessuto innovativo, che fin da subito ha catturato l’attenzionedi imprenditori importanti nella moda: Nell’ aprile del 2017 infatti, in occasione della Giornata della Terra, è stata presentata la Ferragamo Orange Fiber Collection, la prima collezione moda realizzata con gli esclusivi tessuti da agrumi dalla celebre e storica maison fiorentina Salvatore Ferragamo, che ha sposato i valori etici alla base del progetto dando forma al tessuto e mostrandone le potenzialità. Le varianti di tessuto finora prodotte comprendono un raso e un popeline – ottenuti tessendo il nostro esclusivo filato insieme alla seta comasca e al cotone – e un twill 100% Orange Fiber, impalpabile e leggero, simile alla viscosa. Per le produzioni future si sta lavorando a varie tipologie di tessuti, dai più strutturati ai più delicati, in modo da soddisfare tutte le esigenze di creazione dei brand di moda. I tessuti sono di colore bianco naturale ed è possibile poi tingerli, stamparli, colorarli e lavarli come i tradizionali tessuti sul mercato.
Recentemente ci è stato riconosciuto un contributo del valore di 150.000 € in quanto vincitori della prima edizione del Global Change Award della H&M Foundation.
Dopo aver vinto nel 2015 il Global Change Award, Orange Fiber viene inclusa nella Conscious Exclusive Collection con un lussuoso top a corsetto con scollo Bardot, realizzato con un tessuto da cellulosa simile alla seta.
“L’inserimento di Orange Fiber nella Conscious Exclusive 2019 è per noi un’opportunità di testare le potenzialità dei nostri tessuti – valorizzati dalla creatività e dal design che contraddistinguono il brand H&M – e contribuire a diffondere una nuova sensibilità nel mondo della moda verso la scelta dei materiali, sostenibili e innovativi” – così commenta la collaborazione Enrica Arena, Co-Founder di Orange Fiber.
Immediatamente a seguire il lancio della collezione, Orange Fiber aprirà la propria campagna di equity crowdfunding per ottimizzare il processo di produzione industriale e aumentare la capacità produttiva. Passaggi fondamentali, questi, che consentiranno all’azienda di soddisfare le numerose richieste da parte dei brand di moda e contribuire attivamente alla salvaguardia delle risorse del pianeta, sostituendo sempre più i tessuti tradizionali – la cui produzione ha un forte impatto sull’ambiente – con un materiale innovativo e sostenibile.
Salvatore Ferragamo e Orange Fiber, azienda che produce innovativi tessuti eco-sostenibili, lanceranno il 22 aprile la prima collezione moda realizzata con tessuti ottenuti dai sottoprodotti della spremitura delle arance.
Una data scelta appositamente, una ricorrenza, quella della Giornata della Terra, che ci ricorda la necessità ormai imperante della tutela dell’ambiente e della ricerca di fonti rinnovabili in tutti gli ambiti produttivi.
Questa soluzione, cioè l’estrazione di una materia prima da un sottoprodotto industriale non rivale all’alimentazione, offre la possibilità di soddisfare la crescente richiesta di cellulosa per uso tessile, dovuta alla volatilità dei prezzi del cotone e del petrolio, preservando al contempo le risorse naturali, senza produrre scarti industriali. Paragonato alle fibre cellulosiche artificiali esistenti infatti, Orange Fiber non sfrutta le risorse naturali, ma riutilizza un sottoprodotto, riducendo così lo sfruttamento di terra e acqua e l’uso di pesticidi inquinanti. In contemporanea alla presentazione del nostro prodotto sul mercato, verrà anche completato il processo di ricerca e sviluppo, ottimizzando i costi di produzione e iniziando a replicare il modello in Italia e all’estero.
Orange Fiber punta a diventare il first mover italiano nel segmento dei tessuti sostenibili attraverso una produzione “green” di tessili cellulosici da fonti rinnovabili e creare un marchio tessile altamente riconoscibile e differenziato dagli altri per l’impegno nella tutela dell’ambiente e la trasparenza dell’intera catena di produzione.