Presso i laboratori una nuova stampante che ripara e crea forme complesse
A Cavriglia, presso la sede di Ingegneria e Supporto Tecnico Enel Produzione di Santa Barbara, il futuro è realtà: il direttore Global Generation di Enel Enrico Viale, nell’ambito di un evento dedicato ai responsabili Enel dei vari settori di produzione di energia, ha infatti inaugurato la nuova stampante 3D, uno strumento ad altissima tecnologia che consente di produrre e riparare componenti metallici.
Si tratta di una macchina Additive Manufacturing a tecnologia Laser Metal Deposition (o Direct Energy Deposition), che è stata sviluppata e personalizzata da e con Prima Industrie su requisiti peculiari del settore della produzione di energia elettrica, anche alla luce di casi di studio che hanno coinvolto diverse tecnologie sia termiche sia rinnovabili. Questo innovativo mezzo, unitamente alle competenze in ambito metallurgico e di testing ivi presenti, nonché a quelle di design, simulazione ed esercizio e manutenzione impianti, costituirà una nuova e concreta opportunità per l’attività di Enel Produzione in Italia e nel mondo nonché per le altre società del Gruppo Enel contribuendo all’eccellenza in termini di innovazione e tecnologia.
In sostanza questo strumento, abbracciando i principali concetti di industria 4.0, di sostenibilità e di circolarità, permette sia di eseguire riparazioni e revamping su componenti danneggiati di impianto sia di creare forme complesse e re-ingegnerizzate. Tutto ciò è reso possibile da caratteristiche peculiari della macchina quali due linee separate di adduzione polvere e una sorgente laser dalla potenza parzializzabile, molteplici gradi di libertà nei movimenti e un generoso dimensionamento della camera di lavoro ma anche dalla possibilità di personalizzare le polveri base, nonché le “ricette” e le strategie di stampa grazie ad un cad-cam avanzato. È questo un importante passo nel futuro che permette di procedere nell’evoluzione della gestione delle proprietà meccaniche e metallurgiche delle parti prodotte o riparate.
“La Divisione Global Thermal Generation di Enel – ha detto Enrico Viale – nell’ambito di un ampio programma globale di digitalizzazione di processi e asset, che coinvolge circa 40 impianti termoelettrici dalla Russia al Sud America, ha valutato positivamente l’adozione di questa macchina, collocata a Santa Barbara ma punto di riferimento per l’attività di Enel in Italia e nel mondo. L’internalizzazione è stata scelta per assumere progressivamente piena padronanza dei principali drivers tecnologici, dapprima su casi semplici e ripetitivi, evolvendo poi verso la riparazione e la riprogettazione di parti più complesse, per il costante miglioramento di disponibilità degli impianti di produzione”.