
AI WorkLab 2.0: ecco come lavorano le start-up con l’Intelligenza Artificiale
Un’eccezionale laboratorio innovativo che permette a progetti a stretto contatto con l’AI di crescere
Si è svolta a Padova la tappa conclusiva del roadshow di AI WorkLab 2.0, quarta tappa di un laboratorio itinerante che ha attraversato l’ Italia da Napoli a Milano, è stata Uqido, software house specializzata nello sviluppo di prodotti digitali e tecnologie immersive.
In tutto sono nove le startup lanciate in questa seconda edizione di AI WorkLab 2.0, di LVenture Group e LUISS EnLabs dedicato allo scouting di talenti e allo sviluppo di realtà imprenditoriali nel settore dell’intelligenza artificiale. Tre mesi durante i quali sono state validate soluzioni innovative. “In due edizioni – ha dichiarato Augusto Coppola, Managing Director di LUISS EnLabs – AI WorkLab ha contribuito alla crescita dell’ecosistema italiano dell’innovazione, lanciando 18 nuove aziende basate sull’Intelligenza Artificiale”.

Foto: Ufficio Stampa
Le startup presentate all’evento conclusivo di AI WorkLab 2.0 offrono diverse possibilità di impiego dell’intelligenza artificiale, dal campo della mobilità a quello della finanza. Strappo, ad esempio, si occupa di ride-sharing potenziata dall’AI; InvestRockstar è una piattaforma di informazione con un marketplace di prodotti finanziari per gli investitori. Nel corso della seconda edizione è stata valutata positivamente anche BOCAhealth, una startup che ha studiato uno smart device che grazie all’AI analizza lo stato di idratazione, matabolismo e massa corporea. Sempre in campo sanitario, Confirmo invece è un software che digitalizza il consenso informato dei pazienti grazie all’AI e alla blockchain.
L’AI WorkLab 2.0, parte dell’attività di Open Innovation di LVenture Group, ha premiato anche startup che si occupano di cultura e sport. Monugram, la “Shazam” dei monumenti, riconosce e descrive i monumenti direttamente da una fotografia proponendo le migliori attività connesse a quel particolare luogo.

Foto: Ufficio Stampa
Ma scopriamo tutti i partecipanti. Ecco di cosa si occupano:
Strappo: servizio di ride-sharing pronto a rivoluzionare la mobilità urbana grazie all’AI, mettendo in contatto persone con esigenze di mobilità simili e legate da una relazione sociale.
BOCAhealth: smart device che grazie all’AI analizza lo stato di idratazione, il metabolismo e la massa corporea, prevedendo il verificarsi di eventi cronici potenzialmente dannosi per la salute.
LIFEdata: piattaforma basata sull’AI che consente alle aziende di automatizzare fino al 70% delle richieste degli utenti, senza dover sacrificare la qualità del servizio, offrendo così un considerevole risparmio di tempo e denaro.
MyTutela: app che raccoglie e conserva file digitali in modalità forense, garantendone l’autenticità e l’immodificabilità delle prove con una firma digitale e permettendo, grazie all’AI, l’analisi testuale dei contenuti per l’individuazione del tipo di reato commesso.
Confirmo: un software che affianca il medico e la struttura sanitaria nel processo per ottenere il consenso informato del paziente, digitalizzandolo grazie all’AI e alla Blockchain, che ne assicurano il valore legale.
SimplifAI Ted: AI che facilita l’accesso alle prestazioni sociali e alle agevolazioni fiscali, profilando dinamicamente l’utente ed effettuando un matching con l’insieme dei servizi offerti dalla pubblica amministrazione.
Monugram: la ‘Shazam’ dei monumenti, un’app che attraverso i suoi algoritmi di AI riconosce e descrive i monumenti direttamente da una foto scattata sul momento, proponendo anche le migliori attività turistiche connesse.
InvestRockstar: piattaforma digitale di informazione ed educazione, con un marketplace di prodotti finanziari per gli investitori individuali gestito in maniera più trasparente e di più facile comprensione.
La La Sports: marketplace che aiuta gli utenti a provare sport nuovi e originali grazie a un algoritmo che suggerisce a ogni persona le attività più consone al proprio stile di vita e le indirizza verso il giusto sport center.